CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] Cannizzaro), Il Carme imperiale (ibid. 1904) e I Canti (ibid. 1907), dove si colgono evidenti progressi in fatto di linguaggio poetico.
Nell'ambito del clima decadente, l'idealismo del C. accoglie spesso motivi insoliti nella poesia di tale corrente ...
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GUNZONE (Gonzone)
Paolo Chiesa
Due diverse epistolae redatte in latino nel X secolo, una indirizzata al vescovo di Vercelli, Attone, l'altra ai monaci Augienses, cioè dell'abbazia di Reichenau, recano [...] e i Topica di Aristotele, certo nelle loro traduzioni latine di Calcidio e Boezio). La lettera, scritta in un linguaggio allusivo e ricercato che utilizza al meglio gli strumenti della retorica, è infarcita di citazioni classiche e di reminiscenze ...
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PARZANESE, Pietro Paolo
Valerio Camarotto
PARZANESE, Pietro Paolo. – Terzo di undici figli, nacque ad Ariano Irpino, nei pressi di Avellino, l’11 novembre 1809 da Giuseppe, modesto venditore di tessuti, [...] i quali ballate medievali, leggende, poesie a sfondo patriottico –, alla ricerca del «maraviglioso» e all’uso di un «linguaggio spedito» corrisponde, sul piano ideologico, il rigetto per il «dubbio» e la «disperazione», nonché la consolazione degli ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] anche osservando direttamente la sciatteria dello stile, la mancanza di elaborazione formale della frase, la casuale scelta del linguaggio.
Lo spunto per la composizione del Discorso fu fornito al C. dalla volontà di rispondere all'affermazione del ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] di 7 testi (4 canzoni, un capitolo in terza rima, 2 sonetti), «caratterizzati da un’adesione non sempre ortodossa al linguaggio ‛comico’ di Dante» (Pasquini, 1970, p. 95). Le canzoni svolgono alcuni fra i motivi topici della poesia di tipo gnomico ...
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CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] , la malattia e l'amore verso una persona umana, hanno rotto il distacco della pura registrazione, dando vita a un nuovo linguaggio, più chiaro e limpido, con versi di una bellezza che sembra ricalcare il "ritmo magnogreco" della regione. Il C. è ...
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CONTI, Antonio de'
Paolo Procaccioli
Nacque probabilmente a Padova, nel sec. XV. Che il C. fosse padovano, conte, cavaliere e giureconsulto risulta dal titolo della sua opera in onore della marchesa [...] , del tutto occasionale com'è e privo della minima vitalità, nasce (e muore) con le circostanze che l'hanno determinato. Il linguaggio, le immagini, la struttura stessa del suo lavoro più organico e più impegnativo, non vanno al di là di un mediocre ...
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BETTINI, Filippo
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1803 a Genova da Giovanni, impiegato al porto franco, e da Giuseppina Palmieri. Intimo amico di Mazzini, con lui nel 1822 s'iscrisse a Genova alla [...] sul programma di un regno dell'Italia settentrionale (articoli La maggiore unione possibile,nn. 82-83, 5-6 maggio). Il linguaggio politico e la posizione ideologica del B. presentano, in realtà, non poca incertezza e confusione per la mescolanza, nel ...
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FORTEGUERRI, Antonio
Franco Pignatti
Della illustre famiglia pistoiese dei Forteguerri, nacque il 3 nov. 1463 da Domenico di Iacopo e da Angiolina di ser Piero. Era il terzo di sei fratelli, tra i quali [...] , aderisce in pieno al modello petrarchesco di cui vengono ripresi temi e situazioni, forme metriche e linguaggio, quest'ultimo assimilato capillarmente fino alla ripetizione stereotipa di stilemi o al prelievo di tessere consistenti. Accanto ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] in realtà di convincere (con difficoltà, mai del tutto e in molto tempo) che l’«uso», il fisiologico movimento del linguaggio, dovesse essere promosso da problema della letteratura a soluzione e regola linguistica: è «di quelle risposte che, non dico ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...