Pittore e scrittore statunitense (Berkeley, California, 1922 - New York 2005). Studiò alla Art students' league di New York. Le sue prime opere risentono dell'espressionismo astratto. Sviluppò in seguito [...] un suo proprio linguaggio nel quale la prospettiva, lo scorcio, l'introduzione di figure, gli elementi non figurativi, rivelano le matrici complesse (dal surrealismo all'astrattismo) del suo stile. Nel 2005 pubblicò Sole witness, una raccolta di ...
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Pastore a cavallo che governa le grandi mandrie di bestiame nelle pampas del Río de la Plata.
La letteratura gauchesca descrive il mondo nomade dei gauchos. Inizialmente lirici e improvvisati in un linguaggio [...] rurale, i canti gaucheschi si trasformarono lentamente nel corso dell’elaborazione letteraria, arrivando a una stilizzazione della figura del g., visto come simbolo di un mondo in aperto contrasto con ...
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Scrittore canadese (Douglas, Fredericton, 1860 - Toronto 1943); la sua prima raccolta di poesie Orion and other poems (1880) risente dell'influenza dei grandi romantici inglesi; in seguito tuttavia R. [...] trovò un proprio linguaggio in brevi, colorite liriche e in descrizioni ora fresche, ora potenti, raggiungendo un livello artistico sempre più esperto e raffinato: Songs of the common day (1893); The vagrant of time (1927); Selected poems (1936). Tra ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] il 1918 e il 1925 R. svolse una serie di ricerche sul problema della conoscenza e sulla filosofia del linguaggio, delineando le tesi principali dell'atomismo logico (Philosophical essays, 1910; The problems of philosophy, 1912, trad. it. 1959; Our ...
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Poeta tedesco (Francoforte sul Meno 1809 - ivi 1894). Studiò medicina, e sino al 1889 esercitò la professione di psichiatra. Si firmò anche H. Donner. I Gedichte (1842) sono notevoli per la schiettezza [...] del linguaggio e dei sentimenti; la commedia aristofanesca Die Mondzügler (1844) lo rivelò buon satirico e le Humoristische Studien (1847) tale lo confermarono. Si esercitò con grande successo anche nel racconto per l'infanzia: Im Himmel und auf der ...
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Poeta e saggista belga di lingua francese (Falmignoul, Namur, 1910 - Bruxelles 1973). Nelle sue poesie predilesse gli spettacoli naturali, la semplice vita delle cose e numerosi altri temi, anch'essi tradizionali [...] come il linguaggio nel quale si esprimono, ma rivissuti con spirito moderno: Les mains tendues (1930); Les hommes dans la nuit (1932); La tapisserie de Pénélope (1946); Le chevalier à la charrette (1953); Le nègre de Chicago (1958); La route du sel ( ...
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Poeta gallese del principio del sec. 7º, autore del poema epico Godolin, che narra probabilmente la sconfitta subita dai Britanni a Cattraeth per opera dei Sassoni; ma il contenuto, a causa dell'oscurità [...] del linguaggio, è assai controverso. ...
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Poeta statunitense (New York 1904 - ivi 1978). Pubblicò i primi versi nel volume antologico, da lui curato, An objectivists anthology (1932). Vicino alla concretezza di W. C. Williams, attento all'essenza [...] musicale del linguaggio poetico e al suo valore conoscitivo, ha legato il suo nome al lungo poema intitolato "A", le cui 24 sezioni apparvero saltuariamente tra il 1940 e il 1978, anno dell'edizione definitiva. Pubblicò anche raccolte di versi più ...
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Scrittore spagnolo (Jerez de la Frontera 1926 - Madrid 2021). Esordì come poeta con Las adivinaciones (1952), raccolta di versi in cui già si avverte il prevalente interesse dell'autore per la ricerca [...] sul linguaggio e per la poesia barocca; ad essa seguirono Memorias de poco tiempo (1954), Anteo (1956), Las horas muertas (1959), Pliegos de cordel (1963), Descrédito del héroe (1977), Laberinto de Fortuna (1984), Diario de Argónida (1997), Manual de ...
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Poetessa portoghese (Lisbona 1939 - ivi 1989). Vissuta per lungo tempo a Parigi, tradusse Breton, Ionesco e Queneau. Nei suoi versi, caratterizzati da un'impronta surrealista e pervasi di amarezza e desolazione, [...] espresse, attraverso un linguaggio aggressivo e lapidario, una netta condanna del regime dittatoriale del suo paese: A noite vertebrada (1960); Quarta dimensão (1961); Terra imóvel (1964); O seu a seu tempo (1966); Dezanove recantos (1969); Os sítios ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...