Scrittrice afroamericana (Lorain, Ohio, 1931 - New York 2019). Personalità di spicco della letteratura statunitense contemporanea, ha posto al centro della sua opera la ricostruzione delle radici culturali [...] it. 2009) indagano nella complessa psicologia della sua gente, segnata dal lungo rapporto di sudditanza, evocando, attraverso un linguaggio denso di riferimenti all'esperienza culturale dei neri d'America, episodi e figure di memorabile intensità. Da ...
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Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] 05), nei quali la fusione tra il sentimento della realtà e il bisogno di fantasticare s'è fatto più profondo, e il linguaggio più ricco, pieno di sorprese e di occulta musicalità. Oltre a opere filosofiche (Vorschule der Ästhetik, 3 voll., 1804) e in ...
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Critico letterario italiano (Parma 1939 - ivi 2020). Studioso delle teorie freudiane in rapporto all'arte e alla letteratura, ha adottato i metodi della critica psicanalitica nell'analisi dei testi letterari. [...] dal 1933 al 1946, 1997). Ha inoltre curato, nel 1998, la pubblicazione del volume Palinsesti freudiani. Arte letteratura e linguaggio nei verbali della Società psicoanalitica di Vienna, 1906-1918, antologia tematica tratta dai Protokolle der Wiener ...
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Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] identiche ma di significato diverso per inscrivere fra di esse una storia immaginaria generata unicamente dai giochi del linguaggio. Pressoché ignorato dai suoi contemporanei, a eccezione dei surrealisti, R. è stato poi rivalutato nella seconda metà ...
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Poeta e pittore ucraino (Morincy, Kiev, 1814 - Pietroburgo 1861). Nato da un servo della gleba, rimase presto orfano di entrambi i genitori. A quattordici anni entrò al servizio di un proprietario terriero, [...] ) e Nevolnik (1859) emergono i motivi biblici e l'ispirazione religiosa. Poeta capace di combinare in modo originale il linguaggio e la metrica popolari con quelli di tradizione letteraria, Š. è considerato l'artefice del risveglio della coscienza e ...
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OTTIERI, Ottiero
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Roma il 29 marzo 1924. Il suo primo romanzo, Memorie dell'incoscienza (1954), benché ambientato nel periodo della Resistenza, non persegue [...] intervento di E. Vittorini su Il Menabò, neanche queste nuove esperienze narrative sembrano del tutto riuscite: il linguaggio tradizionale, infatti, si rivela inadeguato a rappresentare dall'interno la complessa realtà industriale. Forse anche in ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] di una poesia italiana di fine Novecento e di aurorale Duemila rende spontaneo il passaggio ai praticanti di altri linguaggi non omologabili al parlato medio, nazionale e ufficiale. È fenomeno tutto italiano, o quasi, la sopravvivenza non solo, ma ...
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Hrabal, Bohumil
Giuseppe Dierna
Narratore ceco, nato a Brno-Židenice il 28 marzo 1914, morto a Praga il 3 febbraio 1997. Nella sua vita H. svolse numerosi mestieri - minutante notarile, commesso viaggiatore, [...] agli esordi da un disordinato affastellamento di storielle e aneddoti dalla scanzonata comicità, sempre sostenuti da un linguaggio corposo e liricheggiante, come testimoniano i primi racconti (Perlička na dně, 1963, La perlina sul fondo; Pábitelé ...
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GASS, William Howard
Maria Anita Stefanelli
Scrittore statunitense, nato a Fargo (North Dakota) il 30 luglio 1924. Trasferitosi nell'Ohio, trascorre l'infanzia e compie gli studi superiori a Warren, [...] simbolico al di fuori del reale. Nel secondo romanzo, Willie Masters' lonesome wife (1968), le qualità sensuali del linguaggio sono riflesse nella figura della protagonista Baby Babs. In modo inconsueto e sperimentale, G. fa appello al senso visivo ...
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SCHNURRE, Wolfdietrich
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Francoforte s. M. il 22 agosto 1920. In una prima fase autore fra i più impegnati, ha ridotto la sua tematica esclusivamente al mondo [...] un secondo momento S. è passato a una maniera diversa, risultando ora meditativo ora ironizzante, comunque più disteso; il suo linguaggio si è fatto più scorrevole, è apparsa maturata l'attitudine a una composizione più ariosa (ferma restando però la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...