Scrittore ungherese (Tiszacsécse 1879 - Budapest 1942), redattore della rivista Nyugat ("Occidente") e direttore della Kelet Népe ("Popolo d'Oriente"). Il suo talento robusto e il suo linguaggio vigoroso [...] lo portano verso un naturalismo obiettivo, non privo di un divertito senso umoristico. Uno dei suoi capolavori è il romanzo per la gioventù Légy jó mindhalálig ("Sii buono fino alla morte", 1920). Tra ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] del resto, di per sé stessa evidente: la notevole diversità non solo di struttura, bensì pure di atteggiamento mentale e di linguaggio che distingue il quarto trattato dai due precedenti e dal primo che - si è visto - ha una funzione proemiale. Come ...
Leggi Tutto
Poeta e saggista francese (Montpellier 1899 - Bar-sur-Loup, Alpes-Maritimes, 1988). P. riconosce agli oggetti una priorità ontologica che l'eccessivo soggettivismo e l'irrealismo cui sono improntati cultura [...] Rimbaud, Mallarmé, Lautréamont, dall'altro Malherbe, il grande purificatore della lingua francese, P. teorizzò una rifondazione del linguaggio basata sul primato dell'oggetto, che il poeta può solo osservare e descrivere nell'intento di giungere a ...
Leggi Tutto
Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della [...] critica letteraria, la p. tipica dei frammentisti, in voga in Italia negli anni precedenti e durante la Prima guerra mondiale. P. ritmica La p. animata da una cadenza liberamente musicale. P. clausolata ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Dobrotinet 1893 - Bucarest 1956). Ex monaco, ha descritto in chiave caricaturale e satirica, non però senza una certa vena lirica e nostalgica e con un linguaggio sapientemente arcaico, [...] la vita tutt'altro che spirituale e ascetica di qualche monastero ortodosso, in romanzi di vasto successo come: Călugări şi ispite ("Monaci e tentazioni", 1928); Necazurile părintelui Ghedeon ("I guai ...
Leggi Tutto
Scrittore messicano (Città di Messico 1940 - Bloomington, Indiana, 2015). Il suo primo romanzo, Gazapo (1965), si iscrive nell'ambito del movimento detto de la Onda che, con linguaggio non letterario e [...] tecniche narrative innovative, si proponeva di descrivere il mondo giovanile messicano e i suoi conflitti. L'attenzione alla realtà e la sperimentazione formale caratterizzano anche i suoi romanzi successivi ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Filadelfia 1931 - Houston 1989). Esordì nel 1964 con Come back dr. Caligaris (trad. it. 1969). Del 1967 è Snow white (trad. it. 1972), in cui la storia di Biancaneve è rinarrata [...] di frammenti (spesso pastiches di autori celebri, da Shakespeare a Burroughs, imprestiti e parodie dello stile accademico o del linguaggio pubblicitario), intesi a evidenziare come comunicabilità e creatività siano oggi impediti dagli stereotipi del ...
Leggi Tutto
Scrittore portoghese (Parada de Gonta, Beira Alta, 1831 - Lisbona 1901). Ottenne grande popolarità col poema Don Jaime (1862), in cui temi tipici dell'ultimo romanticismo vengono ripresi con linguaggio [...] realista; ad esso seguirono poemetti e liriche di facile ispirazione (Sons que passam, 1868; Vésperas, 1880; Dissonâncias, 1890; Mensageiro de Fez, 1899). Ebbe importanti incarichi politici e raccolse ...
Leggi Tutto
Poetessa catalana (Barcellona 1889 - ivi 1976). Le sue Cançons i elegies (1916) e il secondo libro, L'alta Llibertat (1920), rivelano un equilibrio spirituale che si traduce in un linguaggio sommesso, [...] ma pieno di forza. Del 1952 è la raccolta delle sue Poesies completes; la sua attività poetica è poi continuata con És a dir (1960) e L'esperança, encara (1968) ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Palmi 1934 - Roma 1986). Collaboratore di giornali e riviste, esordì con due romanzi, Il feudo (1964) e L'isola del corpo (1965), nei quali ricostruisce, attraverso un linguaggio simbolico, [...] la sua esperienza in Calabria. Nella Sostanza bruna (1972) continuò la ricerca di una scrittura lontana dal realismo, avvicinando motivi e forme fantastiche ed esistenziali. Nei romanzi Dopo il Presidente ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...