Poeta e narratore catalano (Santa Coloma de Farners, Gerona, 1913 - Barcellona 1985). Al suo primo romanzo breve, El Doctor Rip (1931), seguì tra il 1931 e il 1938 un'abbondante produzione in prosa (Laia, [...] di Espriu. Le problematiche legate al destino umano convivono con i motivi della speranza, della giustizia e della libertà, relativi alla situazione storica della Catalogna, e trovano nel linguaggio asciutto e sintetico un'adeguata resa stilistica. ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (Hassan, Mysore, 1908 - Austin, Texas, 2006). Appartenente a una famiglia di bramini, studiò in scuole musulmane, poi all'università di Montpellier e alla Sorbona. Dal [...] comprende diverse raccolte di racconti (Cow of the barricades, 1947; The policeman and the rose, 1977), unisce vicende esistenziali e paradigmi filosofici e religiosi, e fa uso di un linguaggio capace di trasferire in inglese scansioni e ritmi hindī. ...
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Malouf, David
Giovanna Ferrara
Poeta e scrittore australiano, nato a Brisbane (Queensland) il 20 marzo 1934. Nella raccolta poetica Bicycle and other poems (1970) compaiono i temi tipici della sua produzione: [...] ossessione; tenta d'insegnargli a parlare, ma presto il poeta capisce che è invece il bambino a trasmettergli il proprio linguaggio. Costretto a lasciare insieme a lui il villaggio per la foresta, a Ovidio si schiude una inattesa cultura: egli si ...
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Scrittore e poeta sudafricano di origine boera, nato il 16 settembre 1939 a Bonnievale (Provincia del Capo). Dopo una prima formazione nelle scuole afrikaans, si iscrisse all'università di lingua inglese [...] prove B., che scrive sia in afrikaans sia in inglese, rivela le sue caratteristiche: l'abile manipolazione del linguaggio, utilizzato a volte in modo provocatorio, altre invece volutamente visionario, oscuro, ricco di neologismi. L'allegoria politica ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] dal crocianesimo; il che avvenne in due opposte direzioni, di cui P. tentava la difficile sintesi: l'attenzione al linguaggio e alla tecnica e l'esigenza di una lettura storicizzante. Un processo che si andava saldando al contemporaneo chiarirsi e ...
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Scrittrice statunitense, nata a Cornwall-on-Hudson (New York) il 12 giugno 1892, morta a New York il 18 giugno 1982. Studia arte a New York ed esordisce giovanissima come giornalista. La sua prima opera, [...] Antiphon (1958), un dramma greco-elisabettiano in versi, un esempio estremo di teatro alienante per le difficoltà del linguaggio e le implicazioni della trama. Negli ultimi anni si è dedicata quasi esclusivamente alla poesia, preparando per le stampe ...
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HAGELSTANGE, Rudolf
P. Ch.
Poeta e scrittore tedesco, nato a Nordhausen nel Harz il 14 gennaio 1912. Ha studiato filologia all'università di Berlino (1931-1933); redattore letterario della Nordhäuser [...] nazista, mentre l'anima s'apre alla speranza di un mondo migliore - trovano la via dell'espressione artistica in un linguaggio nobile, intenso e a volte ieraticamente composto che mira alla fusione - è questa la cifra più autentica della poesia di ...
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KANT, Hermann
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato ad Amburgo il 14 giugno 1926. Trasferitosi per scelta politica a Berlino Est, fu presidente dell'Associazione degli scrittori della Repubblica [...] e aneddoti non sempre apparentemente pertinenti, una verosimile linea di sviluppo, legata a un sano pragmatismo narrativo. In un linguaggio di grande accessibilità, privo totalmente di astrazioni, Die Aula riesce a non essere un romanzo a tesi o ...
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SEL′VINSKIJ, Jlja
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta sovietico, nato nel 1899 a Simferopoli. Fece parte, giovanissimo, di una compagnia di attori girovaghi e di una banda di anarchici. Dopo la rivoluzione, [...] in gergo ladresco, Mot' ke-Malchemuves (Alla madre M .), con parole ebraiche, Trjapnoj korol′ (Il re degli stracci), nel linguaggio dei mercanti e un nucleo di liriche che, sulla base delle esperienze cubofuturistiche, erano date con una stravagante ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] muratoria, il poeta casentinese venne condannato il 20 agosto, per la lettura di libri proibiti e per avere usato un linguaggio irriverente su argomenti sacri. Il C. fu confinato dapprima nel suo paese natio, a Poppi, e successivamente a Pontedera ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...