Musso, Guillaume. – Scrittore francese (n. Antibes 1974). Narratore emergente del panorama letterario franceses contemporaneo, dotato di una scrittura versatile e policentrica, ha esordito nella narrativa [...] 2022) e Quelqu'un d'autre (2024; trad. it. 2024), in cui evidenzia grande abilità nel costruire, con un linguaggio nitido e di grande scioltezza, trame complesse e credibili che associano alta suspence e un accurato scavo psicologico dei personaggi. ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] su S., Torino 1974; Ž. Medvedev, Dieci anni dopo Ivan Denisovič, Milano 1974; C. G. De Michelis, Cinque tesi sul linguaggio religioso di Solženicyn, in Il tredicesimo apostolo, Torino 1975; O. Clément, Solženicyn in Russia, Milano 1976; A.S. Critical ...
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RABONI, Giovanni
Giuseppe Leonelli
Poeta, critico e traduttore, nato a Milano il 22 gennaio 1932. Proveniente da studi di giurisprudenza ed economia, ha lavorato dapprima come consulente legale, in [...] colloquialità, rovesciata in improvvise accensioni liriche, a inserti di discorso ''ragionativo'', non senza immissioni di linguaggio speciale, nella fattispecie, in particolare, il giudiziario. A questo proposito si è parlato di ''espressionismo ...
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SNODGRASS, William Dewitt
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta americano, nato a Wilkinsburg, Pennsylvania, il 5 gennaio 1926. È docente universitario di letteratura inglese, ha insegnato presso le università [...] in Th. Roethke. In questa poesia dell'"esperienza", la distinzione tra realtà e parole tende quasi a perdersi in un linguaggio poetico scarno e apparentemente dimesso, in una poesia il cui tono lirico nasce dalla pacata razionalità del discorsivo, le ...
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ZANNONI, Giovanni Battista
Mario Ferrigni
Letterato, nato a Firenze il 29 marzo 1774, ivi morto il 12 agosto 1832. Singolare figura di dotto e di archeologo: educato dai padri delle Scuole pie, fu abate; [...] .
Le gelosie della Crezia, La ragazza vana e civetta e La Crezia rincivilita sono vivacissime non solo per il linguaggio ma anche per l'orditura correttissima. Esse suscitarono grande ilarità, ma anche molto scandalo: un segretario della Crusca che ...
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Pseudonimo di Rafael Múgica (altro pseudonimo: Juan de Leceta). Narratore, critico e poeta spagnolo, nato il 18 marzo 1911 a Hernani (Guipúzcoa). Ha studiato ingegneria; come poeta esordisce nel 1935, [...] senso di solidarietà umana e collettiva, dalla energica difesa dei valori della persona e della giustizia sociale. Un linguaggio immediato e diretto, ricco di toni e forme prosastiche, caratterizza i suoi libri che più contano (Las cartas bocarriba ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] , come S. Maria Maggiore: la basilica a pochi passi dall'abitazione familiare, in via Farini, le offriva «il linguaggio narrativo dei mosaici» e la contemplazione di «cadenze espressive» che suggerivano un «neorealismo storico» (ibid., 30 agosto 1959 ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] e per terra batti l’ali,
e per lo ’nferno tuo nome si spande!
(Inf. XXVI, 1-3)
Saldamente penetrata nel nostro linguaggio poetico sin da Petrarca (celebre la sua definizione del sonetto 114 «il bel Paese che Appennin parte, il mar circonda e l’Alpe ...
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Čechov, Anton Pavlovič
Guido Carpi
Da medico di provincia a grande scrittore
Di origini umili e provinciali, Anton Čechov divenne col tempo lo scrittore più amato della Russia. Le sue opere teatrali [...] pere dolci, i pasticcini e gli orologi cari, esistono anche molte altre cose per le quali non c'è nome nel linguaggio infantile".
L'amarezza della condizione umana
Nel 1890 Čechov visita la lontana Isola di Sachalin, nell'Oceano Pacifico, usata dal ...
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Agàmben, Giorgio. - Saggista italiano (n. Roma 1942); docente di estetica presso le università di Macerata (1988-92), Verona (1993-2003) e IUAV di Venezia. Ha promosso e curato per Einaudi, fino al 1996, [...] (2002); Stato di eccezione (2003); La potenza del pensiero (2005); Il regno e la gloria (2007); Il sacramento del linguaggio (2008); Nudità (2009); Angeli. Ebraismo cristianesimo Islam (con E. Coccia, 2009), raccolta critica dei testi filosofici più ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...