Scrittrice e drammaturga di lingua francese, nata a Orano (Algeria) il 5 giugno 1937 da genitori ebrei. Ha studiato ad Algeri e quindi si è trasferita in Francia, a Sceaux. Insegna letteratura inglese [...] riflessioni di teorici quali J. Kristeva, R. Barthes, J. Derrida, L. Irigaray, J. Lacan sui rapporti tra scrittura e corpo, linguaggio e sessualità, ha pubblicato Le rire de la Méduse (1975), La jeune née (1975), La venue à l'écriture (1977), opere ...
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VOLPONI, Paolo
Alessandra Briganti
Narratore e poeta, nato il 6 febbraio 1924 a Urbino dove ha compiuto gli studi fino alla laurea in giurisprudenza nel 1947. Assunto nell'azienda di A. Olivetti, ha [...] funzione di astratto commento, finisce per disgregare l'unitarietà del romanzo. Più compatto invece nella struttura e nel linguaggio La macchina mondiale (Milano 1965), in cui si riaffaccia la tematica contadina già presente nella poesia, vista qui ...
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VIGANÒ, Renata
Giuliano Manacorda
Scrittrice, nata a Bologna il 20 giugno 1900, morta ivi il 23 aprile 1976. Di professione infermiera, sposò lo scrittore A. Meluschi, che la ricordò nel finale del [...] acquista una coscienza politica e muore in un'imboscata. La vicenda legata a una visione epica della Resistenza e il linguaggio asciutto, volto alla comunicazione diretta degli eventi e dell'animo con cui li vivono i protagonisti, fanno dell'opera ...
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SOLMI, Sergio
Scrittore, nato a Rieti il 16 dicembre 1899; collaboratore di numerose riviste e giornali (Il Baretti, L'Italia letteraria, Pègaso, Pan, Gazzetta del popolo, ecc.), diresse (1949-50) La [...] rondesca) e l'esigenza dell'essenzialità e "purezza" espressive (propria della lezione ermetica) con certe immediatezze del linguaggio realistico.
Bibl.: G. De Robertis, Scrittori del Novecento, Firenze 1940, e in Tempo (Milano), 28 febbr. 1957 ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] personaggio centrale è ovviamente Teodoro. Su di lui il C. ha giocato tutta la sua malizia parodistico-satirica: nel suo linguaggio viene messo in berlina il meleroico di maniera e nella sua persona è adombrata la figura attuale dello squattrinato re ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] con l’esame della letteratura in rapporto all’estetica) di integrare questo aspetto della lingua nella sua filosofia del linguaggio fu fatto da Croce solo nel 1941, discutendo alcune opere di Giulio Bertoni (Discorsi di varia filosofia, I, pp ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] (si dubita che A lover's complaint sia dovuto alla sua penna), ma quel che conta è la straordinaria pregnanza del linguaggio in componimenti destinati ai "suoi amici privati" (come ebbe a dire un contemporaneo dell'autore), e che tuttavia non devono ...
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Poeta elegiaco greco, vissuto, e forse anche nato, a Sparta nel 7º sec. a. C., e non di origine attica come voleva la tradizione antica che, coloritasi di elementi leggendarî, fece di T. un maestro di [...] , di cui ci resta un frammento brevissimo di assai dubbia autenticità, T. appare come Callino vicino alla tradizione epica per linguaggio, stile e contenuto ideale; soltanto, la virtù esaltata da T. non è quella eroica di Omero, bensì quella del ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] I don't know, 2001) e C.A. Duffy (n. 1955: The world's second wife, 2005), che adottano un linguaggio programmaticamente accessibile.
La drammaturgia conferma quell'attenzione alle questioni sociali e a quelle politiche che fin dalla generazione dei ...
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Poeta scozzese, nato a Inchinnan (Renfrewshire) il 23 ottobre 1942. Dopo aver conseguito il diploma alla Scottish School of Librarianship, ha lavorato come bibliotecario dal 1962 al 1971. Nel 1969 si laureò [...] un sobborgo operaio, che, pur collocandosi nel solco della poesia dell'understatement, assume toni polemici ignoti al linguaggio del Movement, esprimendo una realtà sociale plagiata, dove la salvezza nella mediocrità, proposta da Larkin, è vanificata ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...