Claudel, Philippe. – Scrittore e regista francese (n. Dombasle-sur-Meurthe 1962). Ha esordito nella scrittura con il testo Meuse l’oubli (1999), raggiungendo un vasto successo di pubblico e di critica [...] Toraja (2016; trad. it. Il romanzo del corpo e del cuore, 2016). C. ha sperimentato anche, con felici esiti, il linguaggio cinematografico, dirigendo le pellicole Il y a longtemps que je t'aime (2008), ...Non ci posso credere (2011), Avant l'hiver ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Novosel´k, governatorato di Orël, 1820 - Mosca 1892). Di cognome Šenšin, ma più noto col cognome della madre, Fet. Esordì con la raccolta Liričeskij panteon ("Il panteon lirico", 1840). Rappresentante [...] neoclassicismo aulico, dando vita a figurazioni mitologiche care alla sua educazione classica, affinata sulle traduzioni dei poeti latini. Spesso il suo linguaggio si accosta a una sorta di impressionismo in cui sta la vera novità della sua poesia. ...
Leggi Tutto
SIMON, Claude
Paola Ricciulli
Romanziere francese, nato a Tananarive (Madagascar) il 10 ottobre 1913. Trascorsa l'infanzia a Perpignano, ha compiuto studi umanistici a Parigi, Oxford, Cambridge, e si [...] attraverso una serie di segni ''altri'' (mancanza del soggetto del romanzo in La corde raide, 1947; lo scorrere del linguaggio insieme allo scorrere delle cose, degli uomini e del tempo in Le vent, 1957; associazioni arbitrarie e un progredire della ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] esiti di certo gusto dominante nel nostro secolo. Ma anche dove più composito è l'intreccio dei motivi e il linguaggio tradisce, nelle sue disuguaglianze e nelle sue inerzie, l'altemarsi dell'impegno alla poesia e di più facili soluzioni letterarie ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] di quell'ideale etico-estetico che è la natura più profonda delle cose e che la poesia, con il suo specifico linguaggio, può conoscere e rivelare: il poeta, velut alter deus, crea una seconda natura superiore alla prima perché attinge alla perfezione ...
Leggi Tutto
BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] talvolta, del "baldinage" di tradizione paterna.
Le sue passioni più profonde, accanto all'anglistica, furono la musica (al cui linguaggio e ai cui ritmi fu sensibile e si educò fin da giovanetto e che considerò "una funzione determinante" della sua ...
Leggi Tutto
Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] non si può non riconoscergli il merito di avere intuito in anticipo, insieme a pochissimi altri, le potenzialità del linguaggio cinematografico, in un'epoca in cui il nuovo mezzo era visto dai più come un dispositivo meccanico, un'impresa commerciale ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ’espressionismo e della nuova scuola di Vienna (A. Schönberg, A. Berg e A. Webern), e dalla ricerca di un linguaggio che rispecchiasse sul piano dello stile il processo di rinnovamento rivoluzionario in atto nel paese. La rivalutazione del patrimonio ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] in M. Ordóñez e di M.M. Carranza. Non manca tuttavia chi, come H. Alvarado Tenorio o H. Socarrás, ha abbandonato il linguaggio profetico della ribellione e del rifiuto per una poesia ironica, in cui l’umorismo relativizza la realtà e la ricolloca nei ...
Leggi Tutto
Poeta scozzese (n. Inchinnan, Renfrewshire, 1942), noto soprattutto per i suoi lavori sulla classe operaia britannica. Ha scritto anche racconti, commedie per la radio e per la televisione e saggi.
Vita
Si [...] risentito all'inizio (Terry street, 1969) dell'influenza di P. Larkin, pur caricandosi di toni polemici estranei al linguaggio del Movement ed esprimendo una realtà sociale (la vita di un sobborgo operaio), dove ogni possibilità di salvezza, perfino ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...