Scrittore italiano (n. Roma 1966). Ha esordito nel genere pulp, diventandone uno dei maggiori esponenti grazie al romanzo Branchie (1994) e alla raccolta di racconti Fango (1996). Successivamente il suo [...] quello degli adulti e le contraddizioni di una società ideologicamente alla deriva sono resi con scrittura rapida e linguaggio crudamente aderente ai temi. La stessa lucidità senza scampo, coniugata qui a una pronunciata rivisitazione delle note pulp ...
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Poeta e scrittore italiano (Roma 1920 - ivi 2012). Ha combattuto tra le fila della Resistenza, e dopo la fine della guerra si è imposto nel panorama politico e culturale romano; nel 1956 ha cofondato la [...] fatto sì che S. diventasse uno dei più insigni ispanisti italiani; tra le sue pubblicazioni in quest'ambito si ricordano Il linguaggio filosofico della poesia di A Machado (1972) e Il riso maggiore di Cervantes. Le opere e i tempi (1998). Dopo Poesie ...
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NAGY, László
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Felsőiszkáz il 17 luglio 1925, morto a Budapest il 30 gennaio 1978; studiò alla scuola superiore di arti figurative e alla facoltà di lettere di Budapest. [...] nel socialismo (A nap jegyese, "Lo sposo del giorno", 1954; A vasárnap gyönyöre, "Il piacere della domenica", 1956). Il linguaggio poetico di N., improntato alla poesia popolare e a quella di A. József, si arricchisce anche delle esperienze derivate ...
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Poeta, nato a Lima l'8 luglio I874 e ivi morto il 19 aprile 1942. Ebbe una vita quieta e modesta.
Considerato da alcuni come il primo esponente della nuova letteratura peruviana, l'E. personifica la reazione [...] ne trae rime delicate e musicali, spesso tristi se pur prive di calore umano, di struttura semplice, ma di linguaggio ricercato, tenui miniature che hanno talvolta un fascino singolare, e in cui si rinvengono tracce dell'influenza di Poe, Baudelaire ...
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Poeta in lingua francese, negro, nato a Basse-Pointe (Martinìca) il 25 giugno 1913. Ha studiato all'École normale supérieure di Parigi dove ha ottenuto la licenza e l'aggregazione in lettere. È stato membro [...] armes miraculeuses (1946); Soleil cou coupé (1948); Corps perdu (1950): composizioni liberissime, che violenza di linguaggio, esuberanza di immagini, rapidità alogica, comparazioni avvicinano alla poetica surrealista. Ha scritto anche: Discours sur ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] affermando che si scrive, si legge e si pratica lo sport affinché il resto della vita sia illuminato dal suo particolare linguaggio allegorico, in quanto lo sport ha qualcosa da comunicare esattamente come l'arte ed esiste non per essere esaltato ma ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] stesso, marxista, tra valore di scambio e valore d'uso. Ma quali sono gli specifici elementi che connotano autonomamente il linguaggio del cinema, secondo anche i dettami della storia dell'arte del periodo, di impianto purovisibilista (C. Fiedler e K ...
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Scrittrice giapponese (n. Tokyo 1964). Ha esordito nel 1988 con due romanzi brevi, Kanashii yokan ("Un triste presentimento") e Kitchin (trad. it. Kitchen, 1991), ottenendo un immediato e vasto consenso [...] ripetitivi e convenzionali e rivelano una capacità costruttiva tutt'altro che ingenua; a essa fa da supporto un linguaggio sofisticato nelle parti descrittive, ricche di ellissi e associazioni, e disinvolto e spigliato nei dialoghi, che mantengono l ...
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Poeta (Roma 1791 - ivi 1863). Fondatore (1813) dell'Accademia Tiberina, per tutta la vita scrisse poesie in italiano, che, considerate sino a oggi come un'esperienza decisamente negativa dell'arte belliana, [...] sonetti, tutti pubblicati postumi, rappresenta il capolavoro belliano e insieme una delle conquiste più alte del linguaggio romantico. Nervoso, iracondo, sempre in cerca d'impieghi che successivamente abbandonava, preoccupato anche soverchiamente di ...
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Nove, Aldo. – Pseudonimo del poeta e scrittore italiano Antonio Centanin (n. Viggiù 1967). Dopo essersi laureato in filosofia morale, è stato autore di alcune raccolte poetiche (Tornando nel tuo sangue, [...] è stato collocato dalla critica nel genere pulp, in voga in Italia alla metà degli anni Novanta, per lo stile accattivante, il linguaggio crudo e i temi violenti. Nel 2000 con la pubblicazione di Amore mio infinito e con i successivi La più grande ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...