Poeta statunitense (Reading, Pennsylvania, 1879 - Hartford 1955). Dopo una laurea a Harvard e studî alla New York Law School, divenuto avvocato nel 1904, lavorò dal 1916 come legale di un'importante compagnia [...] rappresenta già un punto d'arrivo importante di una ricerca poetica in cui l'immaginazione e lo spessore metaforico del linguaggio occupano un ruolo assolutamente centrale. Nelle successive Ideas of order (1935) e The man with the blue guitar (1937 ...
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Scultrice e poetessa visiva italiana (n. Roma 1934). Trascorsa l'infanzia a Zurigo, è tornata in Italia nel dopoguerra e ha frequentato a Roma l'Istituto d'arte e la Scuola libera del nudo. Dopo una prima [...] ); Arte come scrittura (Quadriennale di Roma, 1986); Fotoidea (Biennale di San Paolo, 1994); Post scriptum. Artiste in Italia tra linguaggio e immagine negli anni '60 e '70 (Biennale Donna di Ferrara, 1998). Sue opere sono conservate nell'Archivio ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] nel Biglietto stellato di V. Aksënov (1961) suscita un ampio dibattito. Anche la prosa contadina apporta elementi vitali al linguaggio disseccato del decennio precedente. La critica si fa più audace. A. Sinjavskij in Che cos’è il realismo socialista ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1885 - La Plata 1952). Si dedicò al giornalismo e del giornalista ha trasferito le migliori attitudini nelle opere descrittive e narrative. Fra i suoi romanzi, dedicati [...] : Plata dorada (1909); Los Caranchos de la Florida (1917); Raquela (1918); La evasión (1922); Las mal calladas (1923); El antojo de la patrona (1925); Palo verde (1925); El romance de un gaucho (1930), quest'ultimo scritto in linguaggio gauchesco. ...
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(App. II, I, p. 437; IV, I, p. 305)
Scrittore argentino, morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Ha continuato a servirsi variamente della poesia, del saggio e del racconto, benché personalmente travagliato [...] che, nella ricerca dei suoi canali espressivi, abbandonate le asprezze della scrittura ultraista, raggiunge il linguaggio apparentemente semplice, ma complesso, della sapiente costruzione allusiva, del sottile gioco ironico, dell'equilibrio perfetto ...
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TECCHI, Bonaventura (XXXIII, p. 377)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore e critico, morto a Roma il 30 marzo 1968. Il suo gusto di trasformare rievocazioni e meditazioni autobiografiche in materia lirica [...] a superare un difficile momento spirituale, cercando di esprimere in un tono favolistico la psicologia degli animali e il loro linguaggio. L'anno seguente vede la luce il romanzo Giovani amici, che segna, con l'attenzione rivolta al problema del male ...
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(App. III, I, p. 339)
Scrittore spagnolo. Membro della Real Academia dal 1957, e senatore nelle prime elezioni democratiche (1977), ha ricevuto il premio Nacional de Literatura nel 1984, il Príncipe de [...] di personaggi che si muovono in uno spazio degradato fino ai limiti degli istinti più bassi, costruito, come al solito, con un linguaggio duro e lirico al tempo stesso.
Bibl.: A. Zamora Vicente, C. J. Cela, Madrid 1962; P. Ilie, La novelística de C ...
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Poeta e romanziere statunitense (Louisville 1903? - New York 1946). Laureatosi a Harvard nel 1926 trascorse due anni in Francia. I due primi volumi di versi, Color (1925) e Copper sun (1927), sono ancora [...] opera non sia priva di un messaggio razziale, C. si differenzia dagli altri poeti di colore nella ricerca di un linguaggio e di forme ispirati a modelli europei (Keats, Shelley). Del tutto indifferente alla ricerca avanguardistica tipica della sua ...
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Scrittore turco (Gönen, Balikesir, 1884 - İstanbul 1920). Si dedicò alla carriera militare, combattendo nella guerra di Libia e in quella balcanica, prima di dedicarsi all'insegnamento e alla letteratura. [...] e la civiltà del popolo turco, si fa uso di una sottile satira nella descrizione di paesaggi e ambienti, utilizzando un linguaggio originale e crudo, che rende i suoi scritti accessibili al popolo. Oltre alle sue numerosissime novelle, di cui la più ...
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Grammatico e poligrafo d'Alessandria (1º sec. d. C.); successe a Teone come capo della scuola alessandrina. Viaggiò molto e fu anche a Roma, sotto Caligola, capo dell'ambasceria alessandrina contraria [...] , citata dagli autori cristiani col titolo Contro i Giudei; Sul ghiottone Apicio; Intorno al mago (Pases); Sul linguaggio dei Romani; Glosse omeriche, in cui la critica si allontanava dalle buone tradizioni della scuola alessandrina; De metallica ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...