Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] in parte assimilabile a quello di altri contesti nazionali. Lo è certamente per gli aspetti sovrapponibili alla definizione ventesimo secolo (il termine usato in tutte le altre lingue per delimitare lo ...
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Pseudonimo del poeta Efim Alekseevič Pridvorov (Gubovka, Cherson, 1883 - Mosca 1945). La semplicità del suo linguaggio (Basni, Favole) e il carattere propagandistico delle sue poesie gli procurarono, dopo [...] la rivoluzione del 1917, un'enorme popolarità ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] tenuto dall’autore a Parigi negli anni 1964-1965, che persegue lo scopo di mettere a confronto l’antica arte del linguaggio con i nuovi orizzonti disegnati da quella che viene chiamata la «nuova semiotica della scrittura». La prospettiva entro cui è ...
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Scrittore danese (Skive, Jütland, 1903 - Copenaghen 1978). Apprezzato soprattutto negli anni Sessanta come innovatore del linguaggio poetico danese, tradusse nella sua opera una singolare percezione del [...] mondo, fondata sull'erotismo e sul fantastico. Accanto a opere di narrativa (l'autobiografico romanzo in versi Sjov i Danmark "S. in Danimarca", 1928; l'ampio romanzo Menneske mødes og sød musik opstår ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1869 - ivi 1944). Nella sua narrativa la tematica naturalista si presenta in un linguaggio oltremodo esuberante. Opere principali: Az isteni kert ("Il giardino divino", 1910); [...] Lőrinc emléke ("Il ricordo di Lorenzo", 1912); Bella (1913); Az élet diadala ("Il trionfo della vita", 1917); Gloria (1923); A Párizsi regény ("Il romanzo di Parigi", 1929); Hóreb tanár úr ("Il signor ...
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Scrittrice austriaca (Vienna 1924 - ivi 2021). Dapprima influenzata dal surrealismo, ha accolto in seguito la problematica del linguaggio promossa da Wittgenstein e dalla scuola viennese, giungendo a una [...] Traumlexikon (1968), Fantom Fan (1972). Distaccatasi poi da certi estremismi, più che tornare a un linguaggio tradizionalmente realistico-mimetico ha mirato a una trasformazione accentuatamente poetica della realtà. Ricordiamo le prose Das Licht ...
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Poeta portoghese (Matosinhos 1922 - Porto 2001). Fondatore della rivista A serpente e condirettore di Árvore. In un linguaggio ricco di immagini realistiche e sensuali descrisse l'amore come rifugio di [...] fronte alle sofferte contraddizioni umane e all'oppressione della società. Tra le opere: Un homen na neblina (1950); A evasão possivel (1952); O vagabundo decepado (1957) e Viagem com o teu rosto (1958), ...
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Mariani, Lucio. – Poeta e saggista italiano (Roma 1936 - ivi 2016). La sua ispirazione è contrassegnata da un linguaggio espressivo – spesso arditamente innovativo – che riflette sulla condizione umana [...] e recupera il valore perenne del mito attraverso una poesia che scuote, sovverte i concetti, disorienta le certezze. Poesia come esercizio aristocratico per «esorcizzare l’oblio», espressione di una radicale ...
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IŁŁAKOWICZÓWNA, Kazimiera
Poetessa polacca, nata a Wilna il 6 maggio 1892.
I suoi versi fondono in un linguaggio simbolico sogno e realtà, forme antiche e moderne, stati d'animo irreali e fuggevoli e [...] realismo popolare, alternando anche ai motivi lirici, ispirati dalla natura e dall'amore, motivi sociali. Il vertice della sua arte è però forse da ricercare nelle Ballate premiate nel 1954 dal PEN-Club. ...
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Scrittrice olandese (n. Amsterdam 1934). La sua poesia può essere considerata una ricerca sulla vita condotta con il linguaggio della quotidianità, in cui l'osservazione concreta si mescola alla riflessione: [...] via mare", 1963), in cui prende forma una poetica fondata sull'aderenza al dato reale, elaborato col linguaggio della quotidianità. Nelle raccolte successive si rafforza la tendenza alla concretezza delle immagini e alla riflessione d'ispirazione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...