Poeta inglese (Greenock 1918 - Madron, Cornovaglia, 1986). Nelle prime raccolte poetiche (Cage without grievance, 1942; The seven journeys, 1944; 2nd poems, 1945) si trovano echi della poesia di J. Joyce, [...] S. Beckett, E. L. Pound, Th. S. Eliot e M. Moore. Fra i temi ricorrenti, quello della inconciliabilità fra situazione e linguaggio, quello dell'identità, della memoria, del sogno. Di qui una poesia musicale e intensa dal ricco impasto e dalla forte ...
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Pseudonimo del poeta russo Igor´ Vasil´evič Lotarev (Pietroburgo 1887 - Tallinn 1941), iniziatore della corrente artistica "egofuturismo". Le sue raccolte di versi (Gromokipjaščij kubok "Il calice ribollente [...] di tuoni", 1913; Ananasy v šampanskom "Gli ananas nello champagne", 1915; Victoria regia, 1915) ebbero grande successo, ma si ricordano quasi solo per l'ardire del linguaggio e dell'uso di neologismi. Dopo la rivoluzione emigrò. ...
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Teorico della letteratura e narratore russo (Režic, Vitebsk, 1894 - Mosca 1943). Autore di importanti studî di storia letteraria (Gogol´ i Dostoevskij "G. e D.", 1921; Puškin i Tjutčev "P. e T."; edizione [...] K. Kjuchel´beker, 1939), partecipò alle ricerche della scuola formalista (Problema stichotvornogo jazyka "Il problema del linguaggio poetico", 1924) con una viva attenzione al carattere specifico dell'opera letteraria e una profonda comprensione del ...
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Scrittore argentino (General Villegas, Buenos Aires, 1932 - Cuernavaca 1990). Si impose sin dai primi romanzi (La traición de Rita Hayworth, 1968, trad. it. 1970; Boquitas pintadas, 1969, trad. it. Una [...] frase, un rigo appena, 1970) con una narrativa che attraverso l'uso ironico di elementi mutuati dalla cultura di massa (il linguaggio del tango e del bolero, i teleromanzi, la letteratura rosa, il cinema) tende a mettere a nudo i miti quotidiani ...
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Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] al Macbeth di Shakespeare; L'homme aux valises, 1975), I. sembra tuttavia orientarsi, attraverso un'esasperata esplorazione del linguaggio, verso nuove forme di relazioni umane. I. ha difeso la validità del proprio teatro in numerosi saggi e articoli ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] 1964). Delle opere più recenti si indicano: Comédie et actes divers (1966), Lessness (1970) e Not I (1973). Il linguaggio così spesso deliberatamente disarticolato con cui B. cerca di esprimere il nulla, rispecchia la vanità della ricerca e il "cupio ...
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Shaw, Irwin
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 febbraio 1913 e morto a Davos (Svizzera) il 16 maggio 1984. Prolifico autore di racconti, [...] romanzi e lavori teatrali, S. realizzò numerosi best seller. Le sue opere si segnalano per la schiettezza del linguaggio, la capacità di delineare con rapidi tratti una notevole varietà di personaggi, e l'abilità nel costruire l'intreccio narrativo. ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1836 - Madrid 1870). Visse una vita piena di contrasti e privazioni che contribuirono ad affinare la sua sensibilità. Il suo breve canzoniere (Rimas) è l'espressione più tarda [...] più autentica della poesia romantica spagnola: un canto controllato e libero ormai dalla magniloquenza dei primi entusiasmi, un linguaggio poetico elaborato e ricco di sfumature. Le Leyendas, in prosa, sono una raccolta di narrazioni brevi la cui ...
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Pubblicista e poeta spagnolo (Burgo de Osma, Soria, 1912 - Madrid 1975), uno dei maggiori rappresentanti della poesia spagnola contemporanea. Dopo aver militato nelle file dei franchisti durante la guerra [...] oppositore del regime e fu confinato a Ronda, poi esiliato in Francia (1962-64). Di classica precisione e aderenza di linguaggio, la sua opera richiama i grandi modelli del periodo aureo. Ha pubblicato: Plural (1935); Primer libro de amor (1939 ...
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Saba, Umberto
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta sereno e disperato
Tra i più importanti poeti italiani del Novecento, Umberto Saba è l’unico a non aver vissuto le esperienze dell’avanguardia e del simbolismo. [...] Nei suoi versi vuole rinnovare la tradizione lirica italiana, da Petrarca a Leopardi. Il suo linguaggio è semplice e diretto, come la lingua parlata. I temi che sceglie sono autobiografici, analizzati attraverso lo studio delle teorie psicoanalitiche ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...