Ecco le mie considerazioni a proposito di “furbo di tre cotte”. Le sue spiegazioni (che riconosco elaborate e approfondite) sono quelle portate da tutti quelli che vedono in ‘cotta’ il significato di ‘cottura’ [...] (anche se nessuno di noi, nel linguaggio ...
Leggi Tutto
La risposta al gentile utente, che torna a scriverci lamentando l’assenza di alcune voci tecniche del linguaggio giuridico e notarile, si può leggere cliccando qui. Spiegavamo, in sostanza, un fatto del [...] quale il nostro interlocutore non sembra darsi ...
Leggi Tutto
L’interessante ircocervo mostra la sua origine scherzosa e intellettualistica di micro-gruppo per il fatto di non ricorrere in scritture di tono informale e colloquiale reperibili in rete o altrove. Ciascuno è libero di dare libero sfogo alla creati ...
Leggi Tutto
“È bello alto” include un aggettivo usato con funzione elativa: è come se dicessimo “molto alto” o “altissimo”. Questo bello, come scriviamo Si può scrivere: È bello alto! Come modo di dire, nel linguaggio [...] parlato. Mi riferivo ad un bambino che è bello ed alto. Ho s v. bello, 4.a, nel Vocabolario Treccani.it, «ha spesso valore rafforzativo in espressioni familiari enfat ...
Leggi Tutto
Areteico 'incentrato sulla virtù' (dal greco antico ἀρετή 'virtù', 'eccellenza') è un termine proprio del linguaggio filosofico. Fa parte del lessico specialistico italiano della filosofia. Poiché i termini [...] che sostanziano i linguaggi settoriali e i ...
Leggi Tutto
Di fatto e di diritto hanno una precisa caratura semantica tecnica, acquisita all’interno del linguaggio giuridico. Basta rileggere quanto sinteticamente si scrive alla voce fatto2 (Avrei un quesito da [...] porre relativamente all’espressione “gestore di fatto”. Invero, a seguito di una mia ricerca nei vostri s Avrei un quesito da porre relativamente all’espressione “gestore di fatto”. Invero, a seguito di ...
Leggi Tutto
Come scrive Domenico Proietti, «[c]ol termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche [...] nelle comunicazioni (prevalentemente sc ...
Leggi Tutto
No, cucciolo deriva dal nome cuccio, oggi non più usato, che aveva per l’appunto il significato di ‘cucciolo’. Questo cuccio, a sua volta, è probabilmente (dicono gli studiosi di etimologia) una voce del [...] linguaggio infantile (per fare un altro esempi ...
Leggi Tutto
Vi è una differenza nell’origine di questi termini del linguaggio giuridico. Tale differenza è alla radice delle differenti terminazioni. L’aggettivo suicidario è un derivato di suicida (per cui suicid-ario), [...] sul modello del francese suicidaire. L’a ...
Leggi Tutto
Per teriomorfismo, ecco l'inizio della definizione dato del termine nel Vocabolario Treccani.it: «Termine con cui, nel linguaggio etno-religioso, viene indicata l’attribuzione di connotati animali a divinità [...] e ad altre figure mitiche (in parte, come ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...