metalinguaggio
metalinguàggio [Comp. di meta- e linguaggio] [FAF] [INF] (a) Termine introdotto inizialmente nella logica matematica (sul modello di metamatematica) e poi esteso per indicare in generale [...] un sistema di simboli costituente un linguaggio atto alla descrizione di determinati procedimenti. (b) In termini molto generici, linguaggio convenzionale. ...
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riciclo
riciclo [Comp. di ri- e ciclo] [LSF] Nel linguaggio tecnico: (a) la reimmissione in un processo ciclico di parte delle cose (materie, segnali, dati, ecc.) trattate nel ciclo medesimo, spec. la [...] parte non perfettamente elaborata nei passaggi precedenti; (b) per estensione del signif. precedente, l'immissione in un processo ciclico di cose scartate in cicli precedenti ...
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non invasivo
nón invasivo [locuz. agg.] [FME] [FTC] Nel linguaggio medico e in varie tecniche, qualifica di procedure diagnostiche e di analisi di organi, parti di macchine, sostanze, ecc., basate su [...] fenomeni fisici e tali da non alterare minimamente e tanto meno ledere la continuità e la natura fisico-chimica dell'oggetto esaminato, per es., l'ecografia in campo medico, la radiografia, ecc ...
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falsificabile
falsificàbile, falsificabilità, falsificazióne [Der. di falso] [FAF] Nel linguaggio introdotto da K. Popper, termini der. di falsificare, nel signif. di dimostrare l'erroneità di un'affermazione [...] o di una teoria. ◆ [FAF] Falsificabilità empirica: requisito che distingue le affermazioni scientifiche da quelle metafisiche: stabilisce che solo le prime permettono di prevedere una qualche situazione ...
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continuum
continuum 〈kontìnuum〉 [s.neutro lat.] [LSF] Termine frequente nel linguaggio scientifico invece di continuo (s.m.): per es., il c. spaziotemporale. ...
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soft
soft 〈sòft〉 [LSF] Agg. ingl. usato talora anche nel linguaggio della fisica in luogo degli equivalenti it. morbido, molle e simili, spec. per indicare enti di relativ. piccola energia: per es., [...] raggi X s. equivale a raggi X molli, quelli di maggiore lunghezza d'onda e minore energia. ◆ [INF] S. computing 〈sòft compiùting〉: equivale a calcolo morbido: v. intelligenza artificiale: sviluppi recenti: ...
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numerativo
numerativo [agg. Der. di numerare (→ numeratore)] [FAF] In un linguaggio, le parole (dette anche, assolut., numerali s.m.) indicanti entità numeriche: v. Gödel, teorema di: III 55 c; comprendono [...] sia aggettivi che sostantivi e avverbi e, a seconda della funzione, si distinguono in: cardinali (uno, due, tre, ...); ordinali (primo, secondo, terzo, ...) e distributivi (per es., lat. bini "a due a ...
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ramo
ramo [Der. del lat. ramus] [LSF] Termine usato nel linguaggio scientifico con signif. mutuati dall'immagine propria del r. delle piante. ◆ [ALG] R. cuspidale: v. curve e superfici: II 76 b. ◆ [ANM] [...] R. di origine P₀ di una curva piana: l'insieme di quei punti della curva, appartenenti a un certo intorno di P₀, le coordinate dei quali sono esprimibili mediante serie di potenze di un parametro t, x=a₀+a₁t+a₂t₂+..., ...
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lunghezza
lunghézza [Der. di lungo] [LSF] Termine largamente usato nel linguaggio scientifico e tecnico, talora alternativa a distanza, per indicare una dimensione lineare di particolare rilevanza in [...] determinate questioni. ◆ [ALG] L'estensione di un ente avente una sola dimensione. (a) L. di un segmento: il numero reale che si ottiene dal rapporto tra il segmento dato e un segmento prefissato scelto ...
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sinistrogiro
sinistrogiro [Comp. di sinistro e giro, da girare] [LSF] Nel linguaggio scientifico, in partic. nella geometria e nelle sue applicazioni, sinon. di levogiro. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...