Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] 05), nei quali la fusione tra il sentimento della realtà e il bisogno di fantasticare s'è fatto più profondo, e il linguaggio più ricco, pieno di sorprese e di occulta musicalità. Oltre a opere filosofiche (Vorschule der Ästhetik, 3 voll., 1804) e in ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] della sintesi proteica.
In una successiva conferenza del 1957 alla Society for Experimental Biology, il Crick, adottando il linguaggio della teoria dell'informazione, aveva formulato un ''dogma centrale'' di una nuova teoria dei processi vitali. L ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] e gli animali, la matematica e il corpo umano, il cielo, la Terra, i materiali e l'Universo, così come il linguaggio, la filologia e la storia; in questa prospettiva potrà quindi seguire il percorso tortuoso dello sviluppo storico delle branche del ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] indirizzati a fornire una definizione materialmente adeguata e formalmente corretta di "enunciato vero" rispetto a un linguaggio-oggetto dato e a elaborare i conseguenti problemi relativi al metalinguaggio (Der Wahrheitsbegriff in den formalisierten ...
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taoismo
Maurizio Paolillo
La sapienza che ha influenzato tutta la cultura cinese
Il taoismo è l’antichissima tradizione filosofico-religiosa della Cina. Esso ha avuto storicamente due volti: uno segreto, [...] dao eterno».
Non possiamo definire l’assoluto: facendolo lo limiteremmo, e allora non sarebbe più l’assoluto, perché il linguaggio non è capace di rendere con parole umane tale realtà. Anche secondo la religione cristiana non esistono parole capaci ...
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algebra di Boole
Silvio Bozzi
Introdotte nel 1848 da George Boole come controparte algebrica della logica dei termini e di quella ipotetica, le algebre di Boole trovano una prima formulazione assiomatica [...] identifichino gli enunciati equivalenti rispetto alla logica classica, costituisce un’algebra di Boole (l’algebra di Lindenbaum del linguaggio) e i filtri corrispondono alle teorie. Questo non esaurisce però l’orizzonte della teoria delle algebre di ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] di u. si basa sul concetto logico di identità. È possibile definire esplicitamente l’identità mediante il linguaggio predicativo del secondo ordine, che consente di quantificare oltre che sulle variabili individuali anche su quelle predicative ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] . ἄτομος (comp. di ἀ- privativo e tema di τέμνω «tagliare», quindi indivisibile) e con questo etimo è entrata nel linguaggio filosofico dell’antichità con Leucippo e, soprattutto, con il suo scolaro Democrito, che la usarono per indicare ciascuno dei ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] in chiave linguistica ha caratterizzato anche il lavoro di G. Ryle, incline a considerare un’indebita ipostasi del linguaggio comune la nozione di una sostanza mentale. Sul piano dell’analisi linguistica, ha esercitato grande influenza l’impostazione ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] volte a mitigare e correggere le dottrine di M. de Molinos, a causa anche di certe imprecisioni e imprudenze di linguaggio, non si salvarono dalla condanna pronunciata, anche dietro insistenze regali, da Innocenzo XII (1699): e a cui il F. si ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...