Stabile, Giorgio. – Filosofo italiano (Roma 1939 - ivi 2022). Professore ordinario di Storia della scienza presso l’Università La Sapienza di Roma (1983-2012), ha concentrato i suoi studi sulle relazioni [...] dei popoli, 1998; Giacomo Leopardi e il pensiero scientifico, a cura di, 2001; Dante e la filosofia della natura. Percezioni, linguaggi, cosmologie, 2007); Dante oggi: il Convivio tra poesia e ragione, in Viella, 14, 1, 2011.
Tra le voci redatte per ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] nella filosofia analitica trovano la loro ultima espressione: il criterio di significanza che esige il riferimento alla funzione del linguaggio e ai fatti, la radicale distinzione fra questi e i valori, la relatività delle premesse ultime di ogni ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] il celebre rifiuto, espresso dall'aristotelico Yaḥyā ibn ῾Adī, una volta letta l'opera di Abū Hāšim: "Io non comprendo il linguaggio dei teologi e loro non comprendono il mio, esattamente come nella sua Lettura critica al-Ǧubbā᾽ī non ha compreso la ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] che muore per unirsi agli altri fantasmi (immagini dei defunti) nel regno di Ade. Si può notare ancora, sempre nel linguaggio omerico, come anche gli organi del corpo vengano descritti separatamente e non come parti di un tutto che li unifica. La ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] di T. Spesso le d. metalinguistiche vengono usate come convenzioni abbreviative, che permettono di sostituire una espressione del linguaggio L troppo lunga e complessa, con un’espressione più semplice non appartenente a L ma al metalinguaggio L’. Le ...
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Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline. Nel campo delle scienze umane si parla di o. a [...] le basi del neopositivismo e dare nuovo impulso, entro la filosofia analitica, al dibattito sul significato: in filosofia del linguaggio si parla infatti di o. a proposito di quelle teorie secondo le quali non è possibile determinare il significato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] luce della ragione», una grazia di Dio, concessa a quegli uomini di arte e di poesia capaci di attuare e diffondere un linguaggio «curiale e illustre». Non a caso, l’userà presto per un’opera di grande rilievo, il Convivio, alla quale affidò anche la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] di ogni verificabilità, e quindi ciò che in ultima istanza conferisce il suo senso a tutti i nostri discorsi (p. 482).
Tale linguaggio, dal punto di vista logico, è privo di una sintassi e di una semantica vere e proprie: è un mero strumento, immerso ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] new age
Il fascino dell’antico Oriente
Il termine panteismo (che deriva dal greco e significa «tutto è Dio») entrò nel linguaggio filosofico agli inizi del 18° secolo per indicare quella concezione che pone come principio di tutta la realtà un’unica ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] base dei grandi miti dei popoli primitivi. L'età eroica, cui soprattutto si riferiscono le considerazioni di V. sulla fantasia, il linguaggio, la poesia, trovò la sua massima espressione in Omero: i poemi a lui attribuiti, soprattutto l'Iliade (che V ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...