logica matematica
Walter Maraschini
Simboli per ragionare correttamente
Quando due amici discutono non sempre sono d’accordo: possono avere intenzioni e gusti diversi, oppure opinioni contrastanti sul [...] allora B
V V V
V F F
F V V
F F V
La logica matematica ha regole ferree, spesso trascurate nel linguaggio quotidiano. Quando si afferma «Se A, allora B» nulla si dice di cosa succederà nel caso in cui A non si verifichi ...
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Logico e filosofo svedese (n. Stoccolma 1936), prof. di filosofia all'univ. del Michigan (1969), di Stanford (1970), di Oslo (1971-77) e (dal 1976) di filosofia teoretica all'univ. di Stoccolma; membro [...] ), mettendo poi in evidenza il nesso tra teoria generale della dimostrazione e teoria del significato. Come filosofo del linguaggio ha analizzato, tra l'altro, le ripercussioni dell'opzione per una data teoria del significato sul contrasto tra logica ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] sfera morale e quelli che ne sono esclusi non passa più attraverso la ragione e la capacità di usare il linguaggio, ma attraverso quella di provare dolore e piacere. In caso contrario, avverte Singer, ci troveremmo nella necessità di escludere dalla ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] . La preoccupazione nei confronti delle distorsioni e degli errori cui può dar luogo un uso inadeguato del linguaggio, la preoccupazione cioè di correggere le storture della comunicazione intersoggettiva, s'intreccia in L. problematicamente con l ...
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Nella Grecia antica, chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla (sophistès). In questo senso venivano chiamati s. i Sette saggi, poeti come Omero ed Esiodo, filosofi come Pitagora. [...] alla storia come falsi sapienti: il termine si caricò così di un significato negativo che è rimasto persino nel linguaggio corrente, nel quale 'sofisticato' è sinonimo di artificioso o falso. In realtà, oggi gli studiosi tendono a rivalutare il ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] che ne sono privi?
Per proseguire la discussione su questo punto di importanza cruciale, è preferibile passare da un linguaggio fattuale a uno normativo. L'aspetto normativo degli impulsi degli altri esseri non risiede nella realtà fattuale di questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] analisi – ed è ciò che qui ci interessa – sullo sfondo della ‘vecchiaia del mondo’, della decadenza e «gran ruina» del linguaggio umano che, in una vicenda storica tesa fra paura, sopruso, adulazione, ha ormai perso l’antica identità con il divino e ...
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enunciato
enunciato [Der. del part. pass. enuntiatus del lat. enuntiare, comp. di ex "fuori" e nuntiare "annunciare" e quindi "annunciare pubblicamente, esternare"] [FAF] [ALG] Secondo la definizione [...] II 436 a. ◆ [ALG] Calcolo degli e., o delle proposizioni: nella logica matematica, sistema deduttivo (costituito da un linguaggio, da un insieme di assiomi e da regole di derivazione) che, oltre ai simb. dei connettivi logici (negazione, congiunzione ...
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Termine designante, come il sinonimo mnemotecnica, i vari espedienti escogitati per aiutare la memoria a ritenere nozioni difficilmente associabili tra loro e riducibili a sistema e che quindi si ricordano [...] in lettere e simboli, la costruzione di figure indicanti i possibili nessi logico-reali e la proposta di un linguaggio artificiale universale – agì profondamente sui problemi della m. nel Cinque e Seicento. Attraverso il lullismo l’arte della memoria ...
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Filosofo del diritto e giurista danese (Copenaghen 1899 - ivi 1979); dal 1938 prof. di diritto all'univ. di Copenaghen. Membro del comitato che preparò la Costituzione danese del 1953; esponente del cosiddetto [...] (1953; trad. it. Diritto e giustizia, 1965); Directives and norms (1968; trad. it. 1978); Skyld, ansvar og straf (1970; trad. it. Colpa, responsabilità e pena, 1972). In italiano anche la raccolta Critica del diritto e analisi del linguaggio (1982). ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...