Studiosa di logica e filosofia (Wimbledon 1885 - Londra 1943), dal 1933 prof. all'univ. di Londra. Allieva del logico W. E. Johnson, risentì l'influenza di B. Russell e A. N. Whitehead e, in modo particolare, [...] connessi alle teorie logiche. Svolse un'attività di divulgazione del positivismo logico e dei metodi di analisi del linguaggio in ambiente inglese. Altre opere: Logic in practice (1934); Philosophy and the physicist (1937); Thinking to some purpose ...
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Botanica
Diagramma fiorale e. Quello costruito in base a quanto si osserva effettivamente. Per es., nel diagramma e. delle Iridacee si segna un solo ciclo di stami e precisamente quello contrapposto ai [...] indicare una derivazione filogenetica del fiore delle Iridacee da un fiore del tipo delle Gigliacee.
Filosofia
Nel linguaggio filosofico indica ciò che appartiene all’ esperienza, opposto, per es., a ‘innato’, ‘razionale’, ‘puro’, ‘sistematico’. In ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] , in un'epoca secolare, sia la filosofia sia la teologia si siano mostrate inclini a ritirarsi nell'analisi del linguaggio e dell'esperienza immediata, ripudiando le loro precedenti pretese alla conoscenza e rinunciando quindi a tutti i loro ‛eccessi ...
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esatto
esatto [agg. Der. del part. pass. exactus del lat. exigere nel signif. di "condurre a termine"] [FAF] Scienze e.: sono dette così, da Cartesio in poi, le scienze matematiche, in quanto puramente [...] . In tempi relativ. recenti, la stessa qualifica è stata estesa alle scienze che si esprimono in gran parte mediante il linguaggio della matematica, quali sono la fisica e la chimica, che peraltro sono anche scienze sperimentali, e persino ad alcune ...
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Filosofo inglese neopositivista, nato il 29 ottobre 1910. Prof. (dal 1946) di filosofia e logica all'University College di Londra; tende a inserire il positivismo logico nella tradizione empiristica inglese.
Scritti [...] . M. Joad, A critique of logical positivism, Chicago 1950; G. M. Crespi, Metafisica e analisi del linguaggio nel vol. di varî autori, Filosofia e linguaggio, Padova 1950, pp. 38-90; E. MacCarthy, The logical empiricism of A. J. Ayer, in Philosophical ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] ) la matematica è indipendente dall'esperienza del mondo esterno e, in linea di principio, anche dal linguaggio. La comunicazione mediante il linguaggio può servire a suggerire ad altri costruzioni di pensiero analoghe alle proprie, ma non c'è alcuna ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] , mise in evidenza il carattere di postulazione ingiustificata: ogni asserzione è significante soltanto all'interno della totalità del linguaggio cui appartiene, e non in virtù di un'entità mentale o platonica a essa associata. Da ricordare inoltre ...
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Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] come una struttura logica e discorsiva linguisticamente differenziata dalle strutture discorsive del linguaggio comune e del linguaggio storico-scientifico.
Nel linguaggio della critica ispirata ai fondamenti dell’estetica idealista, si indica con il ...
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Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] 'espressione linguistica (nome, predicato, enunciato), distinzione che è stata al centro della logica filosofica e della filosofia del linguaggio del Novecento. La relazione di denotazione è poi alla base della teoria del concetto, termine con cui F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] storia
L’incidenza della Prima guerra mondiale sul pensiero di Gramsci si manifesta anche attraverso la presenza nel suo linguaggio di metafore militari. Il caso più rilevante è l’espressione «guerra di posizione», con la quale avvia la riflessione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...