FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] nel ben noto romanzo, il quadro completo di una realtà, la società israelitica locale, nei suoi costumi e nel suo linguaggio, nei suoi complessi rapporti e nella sua cultura, nei suoi drammi interiori e nel suo serrarsi insieme di fronte all'assedio ...
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MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] lezione sempre alle quattro del pomeriggio ed era ammirato da tutti per «la perfezione della frase e il rigore del linguaggio giuridico» (cfr. L. Einaudi, Prefazione, in G. Solari, Studi storici di filosofia del diritto, Torino 1949, p. V).
Le sue ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] il magistero filosofico e letterario di Speroni e in particolare il paradigma di una cultura incline ad abbandonare il linguaggio dogmatico delle verità dimostrative per scegliere la via di un discorso ‘civile’ basato sulla logica del probabile e del ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] Napoli dopo il 1266, hanno il carattere della lectura scolastica: non perdono tuttavia la freschezza e la semplicità del linguaggio e sono sempre ravvivati da numerose quaestiones de facto. Il procedimento esegetico del B. è quello di individuare il ...
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PEROZZI, Silvio
Massimo Nardozza
PEROZZI, Silvio. – Nacque a Vicenza il 2 dicembre 1857 da Giordano e da Elisabetta Dal Bianco. Nel paese natale compì i primi studi fino alla conclusione di quelli liceali. [...] quella di Pandette fino al 1930.
Il contributo scientifico di Perozzi mosse da una riflessione sulle fonti e sul linguaggio giuridico, che gli consentiva di guardare a più esperienze, anche lontane nel tempo, senza irrigidire gli schemi prevalenti in ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] quanto esprimono quei bisogni umani che rimangono costanti nella storia. In questa prospettiva, di là dalle modificazioni del linguaggio riscontrabili in alcuni discorsi tenuti negli anni Trenta, l'adesione al fascismo non incise sulla sua originaria ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] letterati romani andò maturando l'ideale retorico che il C. volle poi attuare nelle sue orazioni ufficiali, teso allo splendore del linguaggio e alla varietà di concetti e simboli (Poggiani, Epistolae, I, pp. 324-327; III, pp. 63-64; A. M. Graziani ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] figlio Giorgio, cui i coniugi impartirono un'educazione illuministicamente fondata sull'acquisizione di un profondo e appropriato linguaggio scientifico e su una attenzione quasi spartana verso lo sviluppo fisico.
Questo periodo di forzata inattività ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] cui il M., criticando Lorenzo Valla e gli altri detrattori di Accursio e Bartolo, rivendica la necessità di un linguaggio tecnico-giuridico (ibid., cc. 38v-39r).
Il trattatello De iudiciis bonae fidei (Roma, M. Tramezzino, 1540) fu invece elaborato ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] , oppressa dai mali che procedevano dal falso papa Giovanni XXIII, del quale enumerava difetti e vizi con un linguaggio che anticipava quello dei padri conciliari.
Nel gennaio del 1416 un'ennesima rivolta provocò la fuga del legato pontificio ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...