Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] Nello specifico del linguaggio giuridico l'appellativo suole indicare l'organo legittimato a risolvere le controversie sorte nella vita quotidiana, distinguendo un possibile giudice del fatto, avente il compito di accertare i fatti dedotti in causa, ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] avverso a tutta la gente italiana' e quelle guerre fra città sentì e denunciò quasi guerre civili. La curia romana parlò il linguaggio dei collegati di Lombardia e di Toscana: segno dei tempi e dell'ambiente in mezzo a cui agiva la curia e da cui ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] una struttura narrativa elementare, rapida e incalzante, nella presentazione delle notizie. Ciò implica spettacolarità e un linguaggio che enfatizza i conflitti, vale a dire una grammatica incentrata sulla drammatizzazione.
S. della conoscenza
Ramo ...
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Giurista e scrittore latino (sec. 1º d. C.), ricordato da Plinio il Vecchio come legatus pro praetore ad ius dicendum in Spagna; secondo Aulo Gellio, scrisse un libello Ciceromastix "sferzatore di Cicerone", [...] in cui sosteneva che Cicerone aveva poca proprietà di linguaggio. ...
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Giulia Santoni
Abstract
Viene esaminata dapprima la norma di cui all'art. 1 c.c., uno dei pilastri su cui si basa il diritto dei nostri tempi, dedicata alla capacità giuridica spettante ad ogni soggetto [...] .c.), all'adozione (art. 293,295 c.c.) alla nomina del tutore (art. 350 n.2 e 3). (Iudica, G.-Zatti, P., Linguaggio e regole del diritto privato, Padova, 2004, 85 ss.).
La posizione del nato e del nascituro
La capacità giuridica, come già detto, si ...
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Andrea Giussani
Abstract
Si espone la disciplina della connessione fra cause quale presupposto del cumulo e della riunione, anche in deroga alle norme sulla competenza e sul rito, nonché del litisconsorzio [...] e della sua inscindibilità.
Introduzione
Nel linguaggio processualcivilistico dicesi connessione il rapporto fra più cause aventi in comune alcuni elementi identificativi – ossia le parti, e, nel lessico del codice, l’oggetto o il titolo (in quello ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] azioni finalizzate a una sua maggiore qualificazione.
Sono state poi affrontate le complesse problematiche legate a quello che in linguaggio tecnico viene definito il 'dopo di noi': come assicurare alle persone con handicap grave che restano prive di ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] il diverso significato che la parola ha assunto nei secoli nel linguaggio politico e giuridico per arrivare a decostruire il significato attuale del sintagma “sovranità popolare”, vista come una ideologia (o visione del mondo) che, come ogni ...
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Alberto Maria Gambino
Abstract
A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, l’informatica ha conosciuto una diffusione nella società tale da risultare uno strumento operativo indispensabile per le [...] al documento originario, dai casi in cui la riproduzione consiste nella trascrizione del contenuto del documento in un linguaggio digitale (amplius sul tema qui tratteggiato v. Gambino, A.M,-Stazi, A., Diritto dell’informatica e della comunicazione ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] generale) consente di mettere in luce e studiare i meccanismi formali del pensiero assai meglio di quanto sia possibile nel linguaggio comune. I suoi studi lo portarono a concepire l’idea di una teoria generale delle relazioni, ben più ampia della ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...