Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] di labbra. E il famoso mumbling, il borbottio rasposo ‒ stavolta incontestabile, giustamente incomprensibile, liminare, situato oltre il linguaggio ‒ durante il coito o un istante prima di crollare morto in Ultimo tango.In queste scene lampeggianti ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] si snodava attraverso le avventure della visione, inquadrando i pionieri del cinema, gli sviluppi tecnici, l'analisi del linguaggio, la storia del cinema inglese, miti e riti dello spettacolo cinematografico, la televisione in tutti i suoi aspetti ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] assenza dell'immagine. Ed è proprio in questo paradosso che si trova forse il segreto, il cuore germinativo di un'opera dalla tensione ineguagliabile verso un linguaggio cui allude l'apparizione, fulmineo, fragile, in bilico tra nascere e scomparire. ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] un pomeriggio trascorso con lei nel 1955, la descrive come una "bellissima bambina" dalle mille insicurezze e dal linguaggio spesso sboccato, capace però di rispondere con disarmante dolore a un passante che le consigliava di non toccare cani ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] della f. con una rappresentazione particolarmente riuscita di temi cyberpunk e grazie all'inserimento del kung fu e del linguaggio pubblicitario.
Più in generale, si può dire che due tendenze contrapposte hanno reso la f. protagonista del cinema ...
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Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] materiali. Così, mentre l'illuminotecnica teatrale utilizza normalmente gelatine colorate per creare quell'allusività tipica del linguaggio di palcoscenico e può attenuare o esaltare la potenza dei singoli corpi illuminanti controllando le emissioni ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] oggetti, dei sistemi di segni, dei tatuaggi e delle pitture corporee (Rethinking visual anthropology, 1997). Gli stessi linguaggi audiovisivi e i loro prodotti divengono a loro volta oggetto di studio in prospettiva antropologica: se la cosiddetta ...
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LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] anni Cinquanta e gli anni Sessanta, si afferma nell'architettura del L. in modo consistente e preponderante il linguaggio internazionale. Tale sviluppo si manifesta soprattutto con la creazione di nuovi quartieri e centri residenziali al di fuori ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] Lenne, Le cinéma "fantastique" et ses mythologies: 1895-1970, Paris 1985.
S. Freud, Saggi sull'arte, la letteratura e il linguaggio, Torino 1991.
J.-L. Leutrat, Vie des fantômes. Le fantastique au cinéma, Paris 1995.
Le soglie del fantastico, a cura ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] qui (evidenziati dal corsivo) i due aspetti decisivi del concetto di 'attrazione', quelli che, al di là del linguaggio provocatorio del manifesto del 1923, avrebbero segnato in modo profondo e guidato con grande coerenza l'intero sviluppo del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...