Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] 1988, p. 377). A partire dal 1917, K. iniziò a pubblicare saggi sul montaggio, inteso come principio costruttivo del linguaggio e del ritmo cinematografici, che sancirono la sua autorevolezza come teorico. La sua concezione del montaggio influenzò ...
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Stagecoach
Aldo Viganò
(USA 1939, Ombre rosse, bianco e nero, 96m); regia: John Ford; produzione: Walter Wanger Productions Inc.; soggetto: dal racconto Stage to Lordsburg di Ernest Haycox; sceneggiatura: [...] costruzione narrativa. Il cinema di Ford si struttura drammaturgicamente sul modello di Shakespeare e attinge il proprio linguaggio direttamente dalla Bibbia: è subito comunicativo, ma sempre percorso dalla suggestione del non detto. Racconta la vita ...
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Céline et Julie vont en bateau
Jean Douchet
(Francia 1974, colore, 192m); regia: Jacques Rivette; produzione: Barbet Schroeder per Les Films du Losange; sceneggiatura: Eduardo De Gregorio, Juliet Berto, [...] di Rivette ci pone. E la risposta fornita da Céline et Julie vont en bateau sembra essere prima di tutto: deviando il linguaggio. Qui non vi sono che giochi di parole, inversioni, cadavres exquis, ecc. "Grazie, signore", dice Céline a Julie che le ...
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Hellzapoppin
Giorgio Cremonini
(USA 1941, bianco e nero, 84m); regia: Henry C. Potter; produzione: Jules Levy per Mayfair; soggetto: dall'omonima commedia musicale di Nat Perrin; sceneggiatura: Nat [...] . Il film che i tre realizzarono insieme diventò rapidamente un cult movie, fino a rientrare, ancora oggi, nel linguaggio comune come sinonimo di guazzabuglio. Eppure Hellzapoppin è stato ed è tuttora pressoché ignorato dalla critica, anche quella di ...
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Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] difesa. In Visages d'enfants (1925; Volti di fanciulli) sia per il tema (l'infanzia) sia per la scelta di un linguaggio semplice e lineare, sono presenti i motivi che caratterizzano la sua produzione più riuscita. Dopo una storia di ossessioni e di ...
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Reconstituirea
Paolo Vecchi
(Romania 1968, 1969, La ricostruzione, bianco e nero, 100m); regia: Lucian Pintilie; produzione: Studioul Cinematografic Bucuresti; soggetto: dall'omonimo racconto di Horia [...] In effetti, il film si caratterizza soprattutto come indagine sul rapporto realtà/messa in scena, con una disarticolazione del linguaggio ottenuta sia attraverso la mobilità della macchina da presa che con le spezzature di montaggio, in polemica con ...
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Scorpio Rising
Peter von Bagh
(USA 1963, colore, 31m); regia: Kenneth Anger; produzione: Puck Film; sceneggiatura: Kenneth Anger; fotografia: Kenneth Anger; montaggio: Kenneth Anger; scenografia: Jeremy [...] Road Jack, sfondo sonoro all'esibizione dell'abbigliamento, ai minuziosi dettagli e ai loro messaggi segreti, al linguaggio elementarizzato dei fumetti e della pubblicità, alle visioni provocate dalla droga, a una realtà religiosa banalizzata fino ...
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Biograph
Giuliana Muscio
Società di produzione statunitense, la cui denominazione completa era American Mutoscope and Biograph Company, fondata a New York nel 1896 da Henry N. Marvin, Herman Casler, [...] sua attività per la casa realizzando centinaia di film (fino al 1913), e dando un contributo decisivo allo sviluppo del linguaggio cinematografico e al cinema di racconto. La B. però non seppe assecondare l'evoluzione dei gusti del pubblico, intuita ...
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Brandi, Cesare
Flavio De Bernardinis
Scrittore, teorico e critico d'arte, nato a Siena l'8 aprile 1906 e morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. La sua riflessione 'fenomenologica' sull'essenza [...] una differenziazione" (p. 229). La differenza, così, ha luogo nell'automatismo del medium fotografico. Il cinema, linguaggio "proteiforme", può aspirare alla condizione della presenza-assenza: presenza esacerbata della realtà, e messa in parentesi ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] la dialettica formale tra il palcoscenico e lo schermo, laddove l'impianto teatrale fa da perno per uno scavo del linguaggio filmico nelle sue modalità di durata dell'inquadratura, di montaggio interno, di frontalità dei campi e di strutturazione del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...