Regista e sceneggiatore statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940.
Influenzato dal cinema di J.-L. Godard e dalla scuola underground statunitense, diede piena espressione al proprio [...] way (1993), Mission: impossible (1996) e Snake eyes (1998; Omicidio in diretta), in cui ha ribadito il suo linguaggio pieno di vorticosi piani-sequenza, panoramiche circolari e un uso molto frequente della steadicam.
bibliografia
R. Nepoti, Brian De ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] dalle battute di gagmen e umoristi presi appunto dal giornalismo e dal varietà; questa sinergia riversava nel linguaggio cinematografico la parodia e la satira più immediatamente ispirate alla contemporaneità (Brunetta, pp. 99-101) in forma ...
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Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] Ugo Ulive, film nato all'interno del gruppo del Teatro del Galpón di Montevideo, ispirato alle atmosfere e al linguaggio neorealista italiano (l'uso degli esterni, l'ambientazione tra le classi sociali più umili, la narrazione incentrata sul furto ...
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Animazione
animazióne s. f. – Cinema – La tecnica dell’a., nata dalle origini del cinema (per es., con Georges Méliès) e che consiste nell’animare sullo schermo personaggi e paesaggi disegnati, e talvolta, [...] disneyano. Un limite questo che in realtà è diventato un tratto distintivo, grazie a un uso sempre più espressivo del linguaggio audiovisivo e a una ricerca di uno stile grafico più iconico, come dimostrano gli anime e le animated sitcom degli anni ...
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Cohen-Séat, Gilbert
Monica Trecca
Scrittore e teorico del cinema francese, di famiglia ebrea (suo padre era il Gran rabbino di Bordeaux), nato a Sétif (Algeria) il 26 luglio 1907 e morto a Parigi il [...] cinema in relazione con altre forme di espressione, in primo luogo stabilendo un fondamentale parallelo tra linguaggio verbale e linguaggio cinematografico. La rivista continuò a essere pubblicata sino agli inizi degli anni Sessanta, finché nel 1962 ...
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Wong Kar-Wai (propr. Wong Ga Wai, pinyin Wang Jiawei)
Giona Antonio Nazzaro
Regista e sceneggiatore cinese, attivo a Hong Kong, nato a Shanghai il 17 luglio 1958. Figura anomala del cinema hongkonghese, [...] leggi dei generi cinematografici (e di conseguenza il successo di pubblico) e la libertà nonché la forte tensione modernista del linguaggio del regista con un uso antispettacolare di alcuni dei divi più amati a Hong Kong; sebbene il film fosse stato ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] ad acquistare notorietà realizzando storie basate sulle esperienze della sua fanciullezza newyorkese, caratterizzate dal realismo del linguaggio e centrate su personaggi ispirati alla vita quotidiana. La sua grande occasione arrivò nel 1952 quando ...
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ARATA, Ubaldo
Riccardo Capasso
Nato a Ovada (Alessandria) il 23 maggio 1895, abbandonò ben presto gli studi universitari per dedicarsi al cinema, con il quale, lavorando saltuariamente, aveva rapporti [...] poco a raggiungere filmicamente, con la perfetta armonia dei contrasti, la cruda essenzialità e la drammatica espressività del linguaggio neorealistico; e non si èforse lontani dal vero nell'affermare che Rosselláni, per realizzare il suo capolavoro ...
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BRESSANE, Julio
Stefano Francia Di Celle
Bressane, Júlio (propr. Bressane de Azevedo, Júlio Eduardo)
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 13 febbraio 1946. Il suo lavoro risulta [...] sermões, 1989; São Jerônimo, 1999; Dias de Nietzsche em Turim, 2001), sempre fedele a un uso inventivo del linguaggio che, nell'autobiografico Miramar (1997), diventa protagonista della struttura metalinguistica del film. B. è autore di due libri sul ...
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Wiseman, Frederick
Carlo Chatrian
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Boston il 1° gennaio 1930. Considerato uno dei maestri del cinema documentario, W. ha realizzato trentaquattro [...] 1982) ‒ tanto da far parlare di un unico interminabile film sulla società americana ‒ è possibile individuare un'evoluzione nel suo linguaggio. Sempre di più W. si è impegnato, come regista, in una politica di non ingerenza nelle riprese (durante le ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...