Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] lo attrae, ma che non gli appartiene, e che è al tempo stesso perseguitato da una fastidiosa imitazione del proprio linguaggio 'materno'. Specie nello screenplay Humbert svela poi la sua più riposta identità non già di pedofilo incallito, bensì di ...
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La caza
Miguel Marías
(Spagna 1966, La caccia, bianco e nero, 93m); regia: Carlos Saura; produzione: Elías Querejeta; sceneggiatura: Carlos Saura, Angelino Fons; fotografia: Luis Cuadrado; montaggio: [...] . La formula, com'era prevedibile, ebbe fortuna fino al 1978 e alla soppressione della censura, atto che privò di un linguaggio e di uno stile molti cineasti, incapaci poi di recuperare quel grado di comunicazione con il pubblico che il gioco delle ...
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Filmcritica
Bruno Roberti
Rivista italiana di critica cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Roma nel dicembre del 1950. Si è contraddistinta per una posizione anticonformista, tesa a praticare [...] vista, sovente su uno stesso testo filmico, o su nodi tematici o su problematiche tanto di forma e di linguaggio quanto di diretta valenza poetico-politica dell'universo cinematografico. Ciò ha fatto sì che la fisionomia redazionale di F. somigliasse ...
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Viñas, David
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore argentino, nato a Buenos Aires il 28 luglio 1929. Tra i più radicali intellettuali militanti del suo Paese, ha espresso l'esigenza di un rapporto [...] denuncia e di diffusione di idee, in grado di mostrare la dialettica cruda della realtà attraverso il suo specifico linguaggio, sottolineando però i limiti della produzione argentina, ancorata a generi già sperimentati e incapace di lavorare a fondo ...
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Regista teatrale e cinematografico. Nell'ultimo ventennio il suo cinema d'idee, sempre espresso con uno stile in cui sul realismo ha preso spesso il sopravvento il simbolo, per il suo rigore, la profondità [...] coniugale, 1974), che ha avuto subito dopo anche al cinema un notevolissimo successo; a dimostrazione che l'essenzialità del linguaggio di B. e l'intima tensione della sua drammaturgia non trovano nessun limite nei mezzi espressivi cui si affidano ...
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Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] del sonoro. Nonostante l'Oscar alla carriera, conferitogli nel 1959, il suo contributo alla piena maturazione del linguaggio cinematografico non è stato ancora completamente riconosciuto.
Figlio di due attori e abituali collaboratori di Harry e ...
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Mad Max
Roy Menarini
(Australia 1979, Interceptor, colore, 89m); regia: George Miller; produzione: Byron Kennedy per Mad Max; soggetto: Byron Kennedy, George Miller; sceneggiatura: James McCausland, [...] adottato da Miller: non un registro classico, teso a omaggiare magari il western dell'epoca d'oro, bensì un linguaggio rapido e nervoso, erede delle sperimentazioni della Nouvelle vague ma ormai vicino alla velocità del videoclip e della pubblicità ...
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Un homme et une femme
Roy Menarini
(Francia 1965, 1966, Un uomo, una donna, colore/bianco e nero, 110m); regia: Claude Lelouch; produzione: Claude Lelouch per Les Films 13; sceneggiatura: Claude Lelouch, [...] ragioni di un tale interesse vanno fatte risalire senza dubbio all'abilità del regista nel fondere un linguaggio cinematografico innovativo con una storia di impianto tradizionalmente sentimentale. Il film, infatti, è costruito attraverso un sapiente ...
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Gelmetti, Vittorio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Milano il 25 aprile 1926 e morto a Firenze il 5 febbraio 1992. Musicista autodidatta, anche in virtù di ciò assunse nel panorama musicale [...] intimamente, mediante elementi rumoristici e concreti, all'impiego del tutto particolare del colore e più in generale al linguaggio visivo astratto utilizzato dal regista. A strumenti tradizionali e in particolare all'orchestra G. ricorse invece per ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] Teatrale Italiano) dal 1968 fino alla sua morte. Autore alla ricerca di una visione del mondo mai ferma su un unico linguaggio o schema, sin dai suoi primi lavori (Il nodo, 1936; Rifiorirà la terra, 1937) appare evidente la sua capacità di analizzare ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...