Regista cinematografico italiano, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Personalità fra le più rappresentative del cinema contemporaneo, anticipa il Neorealismo con un documentario, Gente del Po (1943), [...] , poetiche e di stile che ne fanno un autore fra i più personali e moderni: l'inventore non solo di un nuovo linguaggio e di nuove tecniche, ma di una nuova drammaturgia.
Bibl.: F. Carpi, M. Antonioni, Parma 1958; P.-L. Thirard, M. Antonioni, in ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] de Soledad (le stragi della Compagnia Bananiera del 1928, per esempio), ma rielabora, spesso in forme di crudo realismo, il linguaggio tradizionale.
Ma è proprio con la pubblicazione dell'Autunno del Patriarca (1972) che ha inizio in C. una sorta di ...
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Del Monte, Peter
Bruno Roberti
Regista cinematografico statunitense, naturalizzato italiano, nato a San Francisco il 29 luglio 1943. Il suo cinema compone atmosfere sospese tra lirismo e sottile analisi [...] di Cannes nello stesso anno, un film che, sulla scorta dei suoi interessi critici, rifletteva in termini personali sul linguaggio cinematografico. Lavorò nei primi anni Settanta per la RAI, realizzando Le parole a venire (1970), dal racconto Les ...
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Scrittore, regista e attore russo (Srostki 1929 - Kletskaja, Volgograd, 1974). Di origini contadine, iniziò nel 1954 studî di cinematografia e nel 1957 intraprese la carriera di attore. Esordì nella regia [...] Besedy pri jasnoj lune "Conversazioni al chiaro di luna", 1974), nei quali l'attenzione agli aspetti più dimessi dell'esistenza si esprime in uno stile vicino al linguaggio parlato. In italiano è apparsa la scelta di racconti Il viburno rosso (1978). ...
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Attore cinematografico e televisivo, regista e produttore statunitense, nato a New York il 9 dicembre 1929, morto a Los Angeles il 5 febbraio 1989. Giocatore professionista di baseball, studente in medicina [...] in film suoi e altrui) con Shadows (Ombre, 1957-59), che suscita grande impressione per l'assoluta spregiudicatezza del linguaggio, sulla linea di ricerca espressiva auspicata dal movimento del New American Cinema (capeggiato da J. Mekas), al quale ...
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Kramer, Robert
Grazia Paganelli
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 22 giugno 1939 e morto a Rouen (Seine-Maritime) il 10 novembre 1999. L'impressione che si ricava [...] gli Stati Uniti. L'uscita di K. dal Newsreel avvenne a causa di un suo film a soggetto giudicato troppo lontano dal linguaggio del cinema militante, Ice (1970), opera di fantapolitica ambientata in un futuro prossimo in cui a New York la sinistra ...
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Campanadas a medianoche
Mario Sesti
(Spagna/Svizzera 1964-65, 1966, Falstaff, bianco e nero, 119m); regia: Orson Welles; produzione: Emiliano Piedra, Ángel Escolano per Internacionales Films Española/Alpine; [...] moviola (dieci minuti che richiesero sei settimane di montaggio). Opposte opzioni estetiche, fondamentali nella evoluzione del linguaggio cinematografico, vi trovano una ibridazione forse insuperata. L'azione si espande divorando a macchia d'olio lo ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] Bresson, L'espoir ‒ Sierra de Teruel (1945) di André Malraux, i film di Orson Welles. La duttilità di questo linguaggio, ormai interamente padrone di sé stesso, e la sua accessibilità, grazie al 16 mm e alla televisione, permettono di abbandonare un ...
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Yilmaz, Atif (propr. Yilmaz Batibeki, Atif)
Roberto Silvestri
Regista, produttore e sceneggiatore turco, nato a Mersin il 9 dicembre 1926. Autore fecondo ed eclettico, con quasi centoventi film di successo [...] Ömer Akad, il membro di punta della generazione dei cineasti attivi negli anni Cinquanta, alla ricerca di un linguaggio cinematografico autenticamente nazionale. A sua volta Y. sarebbe poi stato il maestro della generazione dei registi usciti dai ...
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Theodorakis, Mikis
Paolo Patrizi
Compositore greco, nato a Chio il 29 luglio 1925. Artista politicamente impegnato ‒ ha partecipato alla resistenza contro l'occupazione italo-tedesca della Grecia, ,a [...] e Iphigeneia (1977; Ifigenia): tentativo di ricreare la tragedia greca attraverso il linguaggio cinematografico, tradotto da T. in una sintesi tra folklore e linguaggio moderno ‒ un procedimento, questo, adottato anche per le musiche di Phaedra (1962 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...