FERRUCCI, Giovan Domenico
Sandro Bellesi
Scarse sono le informazioni biografiche su questo pittore, nato a Fiesole (Firenze) il 3 apr. 1619 (Fiesole, Arch. capitolare, sez. XIX, Atti anagrafici parrocchiali, [...] ) e dall'Isabella e Zerbino (Firenze, depositi Uffizi) del maestro, rivelano caratteri estetici affini esemplarmente al linguaggio di Cesare e del fratello Vincenzo Dandini, evidenti soprattutto nelle sigle fisionomiche dei personaggi e nell'impianto ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] Senna a Parigi (1913: Ibid.), che evidenziano una volontà di aggiornamento rispetto alla cultura torinese e l'adozione di un linguaggio ispirato ai modelli tardoimpressionisti, da C. Monet ad A. Sisley e a C. Pissarro. Questa nuova fase di ricerca è ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] subordinato rispetto a Giulio Romano, ma anche dalle innovazioni operative e dalla nuova temperie stilistica introdotta dal Pippi, il cui linguaggio rese desueti i ritmi gentili delle costruzioni del Covo. Tuttavia nel 1532 il C. si recò a Roma con ...
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CUNGI, Leonardo
Francesco Federico Mancini
Fratello di Giovan Battista e padre di Francesco, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto del sec. XVI. La sua formazione pittorica avvenne [...] del Louvre.
Costante stilistica nello svolgimento pittorico del C. è l'assunzione di tematiche michelangiolesche saldate ad un linguaggio di ispirazione raffaellesca non lontano dai modi di Perino del Vaga e più ancora di Raffaellino del Colle suo ...
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PIERACCINI, Arnaldo
Matteo Fiorani
PIERACCINI, Arnaldo. – Nacque a Poggibonsi, in provincia di Siena, il 15 novembre 1865, da Ottaviano e Polissena Sprugnoli, sua seconda moglie. Secondo di tre figli, [...] direzione di Jean-Martin Charcot, Charles Jacques Bouchard ed Édouard Brissoud (Torino 1893). Studiò inoltre il linguaggio figurativo in psichiatria, da un punto di vista psicologico con indirizzi interpretativi dinamici (Di alcuni lavori artistici ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] le conunedie, il B., preso il manoscritto di una sua conunedia in tre atti, Il signor Prosdocimo, lo tradusse in linguaggio goldoniano: sotto il falso nome di Pier Taddeo Barti, lo fece esaminare da un bibliotecario della Marciana di Venezìa il quale ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] e nella quale, riprendendo un'antica leggenda d'eroismo veneziano, il B. ne contaminava lo spirito con il licenzioso linguaggio: rivelazione d'una radicata tendenza al libertinaggio poetico che, in lui come in altri poeti veneziani, visse tenacemente ...
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BIANCOLELLI, Giuseppe Domenico, detto Dominique
Ada Zapperi
Nacque a Bologna verso il 1637 da Francesco e da Isabella Franchini, detta Colombina, ambedue comici. Morto Francesco dopo il 1640, la vedova [...] in quella costante ricerca di affinamento della maschera che impegnò il B. anche in direzione di una eleganza di linguaggio poco compatibile con la tradizionale rozzezza del dialetto. La proposta di introdurre l'uso del francese si scontrò tuttavia ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] inutili con una tematica più vitale in relazione con le scienze naturali. Volle elevare, inoltre, il livello umanistico del linguaggio scolastico e instaurare un metodo più scientifico di studio e di ricerca. Formò anche un gruppo di giovani che ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] di un valido artigiano, che fece tesoro della formazione toscana e che propose al pubblico umanista padovano un linguaggio artistico aggiornato in parte sulle novità rinascimentali, ma ancora legato a una espressività tardogotica.
A partire dalla ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...