DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] il privilegio fino ad allora concesso, tra tutti i commentatori di Aristotele, ad Averroè; restituire proprietà e chiarezza al linguaggio filosofico. Sigillando la sua totale adesione al programma del Barbaro, il D. sembra citare a questo punto un ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] , che si esprime mediante un nuovo naturalismo, una nuova, "moderna" sensibilità al colore e ai valori plastici, in un linguaggio dotto e solenne.
Artista di primissimo piano nella Roma allo scorcio del Duecento, l'attività del C. dovette essere ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] Curia uno dei maestri più insigni dell'ars dictandi, Tommaso da Capua. I suoi inni, ma soprattutto la forza espressiva del suo linguaggio e il modo di argomentare delle sue lettere e dei suoi libelli e dei manifesti di Gregorio IX da lui dettati o ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] della gavetta, assorbendo con umiltà - nonostante il prestigioso imprinting paterno - le lezioni di tecnica e di linguaggio che il vivace panorama del dopoguerra andava sperimentando tra polemiche culturali, tentativi di rifondazione industriale e ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] e innovatori contenuti nel tema dell'edilizia ferroviaria; stazioni e opere d'arte vengono stancamente rivestite con un linguaggio anonimo e imprecisato, quando altrove e per altri i medesimi temi erano occasione per cimentarsi con i requisiti ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] Lanfranco, si fonde la lezione di Pietro da Cortona, compreso a fondo nel suo messaggio barocco e tradotto in un linguaggio esuberante nelle forme e nel colore che rimarrà caratteristico del Courtois. Anche la presenza del Mola, attivo in S. Marco ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] e intuizione artistica (in Scritti di estetica, pp. 271-298), in cui tra l'altro è criticata l'identificazione crociana tra linguaggio e poesia. Se tale dissidio non si manifestò apertamente è forse per gli scrupoli del G. e per il suo senso di ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] a noi e attribuitegli con certezza o con verisimiglianza sono, però, sufficienti per darci una chiara visione del suo linguaggio artistico.
D. Kniewald (1940), ha attribuito al C. le miniature della seconda parte del Messale del preposito di Čazma ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] più probabilmente nell'ambito di quelle botteghe di tradizione ancora trecentesca che tuttavia, proprio aderendo al ruvido linguaggio di Spinello, cercavano di allontanarsi dall'accademismo ancora di matrice postgiottesca. Questo tipo di formazione è ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] il primo mistico incontro tra Ishmael e un albatro nell'Oceano Antartico. In entrambi i casi, all'interno di un linguaggio novecentesco, l'ossatura compositiva portante è di tipo neobarocco, per la costruzione a terrazze, e si avvicina al ricercare ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...