BIELLA, Felice (Felicino)
Rossana Bossaglia
Nacque probabilmente a Milano (i contemporanei - Ligari, Bartoli - lo definiscono "pittor milanese") nel 1702. Risulta attivo tra Lombardia e Piemonte, come [...] delle Grazie a Lodi, dei quali al B. spettano soprattutto quadrature del coro, con la finta cupola (Robba). Il linguaggio dell'artista si è fatto più svelto e leggiadro; tale andamento è riconfermato dagli affreschi nella parrocchiale di Domaso (Como ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] ), nei quali il rapporto con Vico si fa più diretto, come si rileva dalla trattazione di alcuni problemi del linguaggio nella prefazione. La difesa del dialetto siciliano e l'amore per la poesia dialettale costituiscono anzi uno degli elementi più ...
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BONINI, Pietro
Gaetano Perusini
Nato a Palmanova (Udine) il 14 maggio 1844 da Angelo, ingegnere del genio civile, e da Angela Ferazzi, si laureò a Padova in giurisprudenza nel 1866, maturando in quell'università [...] della poesia friulana e degli studi sulla letteratura locale: egli ebbe l'intendimento preciso di dimostrare la disponibilità del linguaggio materno non solo alla musa facile e paesana, che costituiva il diletto e il limite dei verseggiatori friulani ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] 'impianto celebrativo, corre un'istanza nazionalista che è anche misogallica e che per questo è costretta a rifugiarsi nel linguaggio cifrato dell'allegoria. In tutto il discorso sulla nazione la rottura con la tradizione culturale del Settecento è ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] che, frequentando costoro gli fosse rimasto impresso - più tenacemente di quanto avvenne ad altri suoi coetanei - quel linguaggio così tipico di quell'epoca e impastato di quelle categorie ("coraggio", "eroismo", "vigliaccheria"), con cui in seguito ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] nel campo della psicologia. Accanto ai risultati ottenuti negli studi sulla percezione e nell'analisi elettroacustica del linguaggio, sta il vasto campo da lui aperto nella psicologia clinica e nell'applicazione della psicologia ai problemi sociali ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] mezzo secolo.
Nelle opere eseguite entro la metà del secolo già si riconoscono gli ingredienti stilistici essenziali del linguaggio pittorico marattesco, in cui la sigla classicista sacchiana funzionava da componente di base arricchita da una trama ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] Tuttavia condusse una vita di viaggi e peregrinazioni per ragioni sia di studio sia di professione, contribuendo alla diffusione del linguaggio e dell'esperienza dei giuristi moderni.
Dapprima fu allievo di Baldo a Perugia: nel 1375 secondo il Del Re ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] e di disegno di figura. Contestualmente, per completare la propria formazione e saggiare, accanto alla pittura, altre forme di linguaggio, nel novembre del 1884 s’iscrisse alla Scuola superiore d’arte per la professione di scultore e alla Famiglia ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] -Field, La musica strumentale a Venezia da G. a Vivaldi, Torino 1980, pp. 19 s.; P. Manzini, G. G. e il suo linguaggio musicale, Genova 1984; "Andrea Gabrieli e il suo tempo".Atti del Convegno internazionale, a cura di F. Degrada, Firenze 1987, pp. 7 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...