CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] scienza naturale come "connaissance de la partie du monde physique, qui tombe sous nos sens", è tradotta con linguaggio giobertiano e bertiniano, nell'intento di respingere il principio della riduzione della filosofia a psicologia e riaffermare che ...
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CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] la scuola e la tradizione troppo rigide della città toscana non si adattavano al suo temperamento irrequieto. Il suo linguaggio plastico, infatti, per nulla accademico, sorge e prende ispirazione dal dramma storico del suo popolo, proprio nel momento ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] . Il D. si mostrava insoddisfatto dell'ambiente accademico bolognese, sostanzialmente chiuso a radicali rinnovamenti del linguaggio figurativo, ed era particolarmente sordo agli insegnamenti del suo maestro. Di fondamentale importanza per la sua ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] muratoria, il poeta casentinese venne condannato il 20 agosto, per la lettura di libri proibiti e per avere usato un linguaggio irriverente su argomenti sacri. Il C. fu confinato dapprima nel suo paese natio, a Poppi, e successivamente a Pontedera ...
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FASOLO, Bernardino
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Lorenzo, nacque a Pavia nel 1489 come si ricava da una notizia pubblicata dall'Alizeri (II, pp. 237; III, p. 247), in cui si afferma che egli giunse [...] , la figura di s. Siro in trono e la Madonna col Bambino dello scomparto superiore appaiono del tutto in sintonia con il linguaggio del pittore (Pattribuzione, sostenuta da Cataldi Gallo, 1986, p. 57, non è condivisa da Castelnovi, 1987, p. 155, e da ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] diocesano) e la Madonna col Bambino (ibid., già nella chiesa di Monte del Re), che ha evidenti analogie con il linguaggio di G. nella matrice padovana dello schema compositivo. Gli è stato inoltre riferito (Tumidei) un affresco frammentario con l ...
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DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] delle quadrifore e dell'esteso mezzanino) si presenta goticizzante, e il primo piano invece di un ben maturo e compiuto linguaggio rinascimentale. È spiegabile solo come un tono encomiastico quanto asserisce il Pinzi (1890, p. 305): "e fu per l ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] , in questa fase, particolare adesione.
Al rientro a Faenza, nel 1766, rivelò una propensione verso un linguaggio anticonformista, in cui la tradizione tardobarocca appariva depurata dalle incalzanti innovazioni neoclassiche, come rivela l’altare ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...]
Assolutamente originale invece, e non di piccolo rilievo, è la caratterizzazione dialettale di un personaggio napoletano: il linguaggio doveva assicurare un immediato effetto comico. Tale caratteristica, che è poi quella che fa ricordare il C. nelle ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] nelle pagine della «Rassegna Musicale» 1930-1961, a cura di M. Mila, Torino 1972, ad ind.; E. Fubini, Musica e linguaggio nell’estetica contemporanea, Torino 1973, pp. 22-24; O. Visentini, La critica musicale italiana fra le due guerre: l’influenza ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...