GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] gli era stato affidato. L'intervento del G. sembra essere stato piuttosto esteso e si connota per la stretta aderenza al linguaggio del Cesari: gli si attribuiscono la Gloria in una sala del piano nobile, le figure di divinità nel soffitto del salone ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] Romanticismo, in Dizionario critico della letteratura tedesca, Torino 1976, pp. 978-990, poi ristampata nel volume Esoterismo e linguaggio poetico, cit.) gli valsero nel 1976 la cattedra di lingua e letteratura tedesca all'Università di Palermo, dove ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] di Murello. Particolare rilevanza è data da Vasari a una Madonna e santi per Pieve Santo Stefano, nella quale il linguaggio del L. si sarebbe avvalso positivamente dello studio di reperti archeologici e copie da Michelangelo in possesso di Vasari ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] dei "tenebrosi", e alla quale appartennero Piazzetta e Bencovich. In una fase successiva il D. meglio svilupperà un linguaggio che saprà fondere il contenuto patetico di questa corrente con il decorativismo degli aspetti formali in precedenza appresi ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] ), dedicato alla retorica e alla versificazione, nel quale il L. teorizzava il ritorno alla semplicità e alla chiarezza del linguaggio biblico.
Nel medesimo anno egli completò il Sefer ha-Tehillim (Libro dei salmi, una raccolta di 115 inni modellati ...
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DALLE VACCHE, Filippo (Filippo da Caravaggio)
Alda Guarnaschelli
Fu attivo come architetto nella seconda metà del sec. XV in territorio bresciano. Non v'è traccia, allo stato attuale delle ricerche, [...] 'apparato delle cappelle, ad altre protorinascimentali, nei chiostri e nella sala capitolare.
L'importanza delle commissioni ed il linguaggio espresso dal D. ne fanno, comunque, una figura di primo piano in ambito bresciano, pronto a mediare influssi ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] fra le più notevoli pitture di cui gli edifici sacri e profani di Roma si ornavano a quel tempo. Il suo linguaggio incisorio, fondato, come quello di P. del Po, sull'intelligenza della forma per mezzo di linee modellanti, ammorbidite dall'impiego di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] delle "pietrose" cfr. A. Abruzzese, Su le rime pietrose, in Giorn. dantesco, XI (1903), pp. 97-135; L. Valli, in Il linguaggio segreto di Dante e dei "Fedeli d'Amore", Roma 1928, pp. 340-355 (interpretazione, come tutte quelle del Valli, inficiata da ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] personaggio centrale è ovviamente Teodoro. Su di lui il C. ha giocato tutta la sua malizia parodistico-satirica: nel suo linguaggio viene messo in berlina il meleroico di maniera e nella sua persona è adombrata la figura attuale dello squattrinato re ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] 'opera del G., che mostra invece precisi legami con il classicismo della successiva generazione artistica.
Il linguaggio figurativo padroneggiato dallo scultore in Lombardia farebbe infatti pensare a una precoce frequentazione della bottega di Andrea ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...