INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] del palazzo reale di Napoli. Nel 1791 firmava una Trinità e santi nella chiesa di S. Francesco a Nicosia. Ancorato al linguaggio di Dominici era l'affresco che dipinse nel 1792 in uno dei saloni di palazzo Gangi a Palermo con Marte che presenta ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] talvolta, del "baldinage" di tradizione paterna.
Le sue passioni più profonde, accanto all'anglistica, furono la musica (al cui linguaggio e ai cui ritmi fu sensibile e si educò fin da giovanetto e che considerò "una funzione determinante" della sua ...
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PICCININI, Silla
Cristina Galassi
PICCININI (Pecennini, Peccenini), Silla (Scilla). – Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore, che risulta documentato per la prima volta a Perugia nell’ottobre [...] marchigiano Giovan Battista Lombardelli, di cui Piccinini ripropone qui il facile eclettismo, capace di riunire in un linguaggio duttile e spigliato svariate tendenze del manierismo tosco-romano, con esiti di immediata comprensione e di fresca ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] Pinelli si cimentò per la prima volta con l’incisione, fissando l’iconografia idealizzata del popolo romano attraverso un linguaggio lineare, semplificato – inaugurato da John Flaxman alla fine del Settecento – e permeato dalla nozione di anatomie e ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] più lombardi, fino al traguardo presunto finale, ormai dentro il nuovo secolo, del polittico di Treviglio, là dove però il linguaggio del B., come già nella cappella Grifi, è mescolato con quello del consocio Zenale, con l'intenzione quasi di una ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] e Sebastiano in quelle laterali - è un prodotto perfettamente bilanciato tra la favola cortese, il gusto antiquario e un linguaggio semplificato che si avvale di un'accentuata ricchezza cromatica.
Databile alla seconda metà degli anni Ottanta per la ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] in Il Mondo, 10 ag. 1954; A. Frattini, Un'esperienza poetica, in L'Osservatore romano, 2 dic. 1956; D. Valli, Vita del linguaggio nella poesia di C., in La Gazzetta del Mezzogiorno, 19 nov. 1958; Id., Storia e letteratura nella poesia di G.C., in La ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] attività di G., nel corso degli anni Ottanta, si coglie in maniera assai palese il tentativo d'interpretare il linguaggio cimabuesco, con esiti che talvolta appaiono fin troppo riusciti, si direbbe quasi "accademici", sul piano morfologico. È il caso ...
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CINO, Giuseppe
Regina Poso
Figlio di Ferrante (e non di Giovanni Leonardo come afferma il Foscarini) e di Laura Conte, nacque a Lecce dove fu battezzato il 15 giugno 1645 (Foscarini). Fu architetto [...] Poco aderente alla grafia del C. è la realizzazione di porta Rudie a Lecce (1703);sembrano coerenti con il suo linguaggio, e perciò assoggettati alla sua iniziativa, l'altare di S. Pantaleo sempre nella parrocchiale di Mar-tignano (1708)che'ricalca ...
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LAMA, Giulia (Giulia Elisabetta)
Maria Elena Massimi
Figlia primogenita di Agostino e di Valentina dell'Avese, nacque a Venezia il 1° ott. 1681, nella parrocchia di S. Maria Formosa, ove fu tenuta a [...] per la chiesa del Cristo Miracoloso di Poveglia (perduto: ibid., p. 162).
A questa data l'artista possedeva un linguaggio strutturato e doveva esercitare da tempo, dopo un tirocinio non accertato, ma assai probabile, presso la bottega paterna ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...