Nome d'arte del pittore e grafico Julius Pincas (Vidin 1885 - Parigi 1930). Studiò a Vienna e a Monaco dove collaborò con disegni satirici a Simplicissimus e a Lustige Blätter. A Parigi, in contatto con [...] l'avanguardia artistica e sensibile alle esperienze fauves, sviluppò un linguaggio crudo e ironico dalle marcate linee disegnative. Stabilitosi nel 1914 a New York, viaggiò a lungo attraverso gli USA (album di disegni, New York, Museum of modern art) ...
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Musicista tedesco (Monaco 1905 - ivi 1963). Cominciò ad affermarsi come compositore nel 1935, ma, osteggiato dal regime nazista, emerse soprattutto dopo la fine della guerra, ponendosi fra i più noti musicisti [...] tedeschi della sua generazione. Pur adottando spesso forme classiche, egli si valse di un linguaggio fortemente influenzato dall'atonalità della dodecafonia. Fra i suoi lavori figurano l'opera teatrale Des Simplicius Simplicissimus Jugend (comp. 1934 ...
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Pittore (Budapest 1885 - Parigi 1938). Si formò nell'ambito della scuola neoimpressionista di Nagybanya e nel 1909, a Budapest, aderì al gruppo d'avanguardia degli Otto; soggiornò quindi a Vienna e a Berlino [...] stabilendosi, intorno al 1920, a Parigi. Autore di ritratti che sintetizzano in un linguaggio personale le istanze del cubismo e dell'espressionismo, dal 1926 elaborò composizioni astratte di impostazione costruttivista. Opere nella Magyar Nemzeti ...
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Pittore statunitense (Providence, Rhode Island, 1912 - Milano 1998). Si laureò in lettere a Yale, e studiò pittura con G. Demetrions e H. Hensche, e nella Pennsylvania Academy of Fine Arts. Dal 1959, convertitosi [...] alla fede cattolica, si stabilì ad Assisi. Nella sua tavolozza, pienamente aderente al linguaggio della pittura informale, s'inseriscono graffiti che riattivano in un contesto nuovo le immagini consacrate dalle tradizioni artistica e religiosa. ...
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Poetessa russa (Mosca 1892 - Elabuga, Kazan´, 1941); raccolse in patria i suoi versi nel volume Iz dvuch knig ("Da due libri", 1913), e altri ne pubblicò all'estero, essendo emigrata dopo la rivoluzione [...] (Razluka "La separazione"; Car-devica "Zar-fanciulla", 1922). Notevole la densità del suo linguaggio patetico-tragico, con predilezione per i ritmi spezzettati. Nel 2024 sono stati editi in Italia i Taccuini 1922-1939. ...
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Filosofo stoico, vissuto, pare, tra il 240 e il 150 a. C. Fu scolaro di Crisippo e successore di Zenone di Tarso nello scolarcato. Con Critolao e Carneade fece parte della famosa ambasciata inviata a Roma [...] nel 156. Pare che si sia occupato soprattutto di teoria del linguaggio. ...
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Piet Mondrian
Bettina Mirabile
Il pittore della griglia nera e dei rettangoli colorati
Il pittore olandese Piet Mondrian cerca di cogliere nei suoi quadri la realtà immutabile delle cose al di là del [...] loro aspetto mutevole. Ai primi del Novecento inventa un linguaggio composto di una griglia nera e di rettangoli colorati di rosso, blu e giallo. Il suo stile, essendo facilmente imitabile, inaugura una moda che si diffonde anche nell’architettura e ...
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Musicista (Vienna 1874 - Los Angeles 1951). Si può considerare un autodidatta, sebbene una severissima coscienza artistica e un profondo studio dei classici lo sorreggessero in tale autoeducazione. Il [...] di California. Nel 1940 prese la cittadinanza americana; nel 1944 si ritirò dall'insegnamento. ▭ Partito da un linguaggio di derivazione wagneriana, evidente nel sestetto Verklärte Nacht (1899), nei Gurrelieder (1900-01) per soli, coro e orchestra ...
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Scrittore statunitense (n. Chattanooga 1938). Dopo studi universitari irregolari, si unì all'avanguardia intellettuale nera, nella quale emerse sia per l'originalità della vena satirica, rivolta contro [...] qualunque gruppo di potere, sia per la tecnica del romanzo in cui mette in gioco miti, testi e linguaggio, scomponendoli e ricomponendoli nei modi surreali della narrativa post-moderna. Esordì con romanzi dalla scrittura fortemente sperimentale, ...
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Pittore italiano (n. Foglianise 1954). Studente di medicina a Torino, si è dapprima interessato alla fotografia sperimentale, dedicandosi poi al disegno e alla pittura. Associato, nei primi anni Ottanta, [...] al gruppo della transavanguardia (Biennale di Venezia, 1980; Documenta di Kassel, 1982; ecc.), ha elaborato un linguaggio pittorico che combina suggestive immagini metaforiche o astratte con scritte tracciate con leggera grafia (La montagna mi ha ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...