Fotografo statunitense (n. New York 1962). Conseguito nel 1988 il Master of fine arts in fotografia alla Yale University, ateneo in cui è docente dal 1993, è tra gli esponenti più significativi della staged [...] photography, all’interno della quale ha creato un nuovo linguaggio fotografico in cui luoghi reali diventano spazi di un complesso allestimento scenico che si muove tra opera pittura e sequenza cinematografica. Fotografo dei contesti urbani degli ...
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Scrittrice canadese di lingua francese (Québec 1939 - Key West 2021). Nella sua narrativa affronta temi legati al mondo degli emarginati, dei diseredati, della prostituzione, dell'omosessualità, descrivendo [...] i suoi personaggi senza speranza, ma comunque in cerca di redenzione dalle proprie sofferenze, con un linguaggio sperimentale in cui si fondono lirismo, registro popolare e gusto per la satira. Tra le opere più importanti: La belle bête (1959; trad. ...
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Tiomkin, Dimitri (propr. Dmitrij)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kremenčug il 10 maggio 1894 e morto a Londra l'11 novembre 1979. Attivo nell'ambito [...] meravigliosa). Propose, a partire da questi lavori, uno stile radicato nelle tradizioni musicali russe, acquisendo gradualmente un linguaggio più vario, anche sul piano dell'orchestrazione e del colore strumentale, e adatto alla varietà di generi cui ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] varietà di temi e d'accenti portò R. a rinnovare il linguaggio poetico del Cinquecento, attraverso l'imitazione dei classici, la riabilitazione e l'elaborazione accurata di alcuni versi (per es., l'alessandrino), l'introduzione di nuove forme ...
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Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo [...] , ha aperto numerose direzioni di ricerca, talora genialmente, come negli studî sul linguaggio infantile e sui disturbi afasici, sulla semiologia, il linguaggio poetico, la slavistica. Tra le sue pubblicazioni più importanti apparse in lingua ...
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Ditot, Alina. – Artista rumena (n. Iași 1980). Autodidatta, ha iniziato a esporre in giovane età ottenendo ampi riscontri di critica; tra i più significativi esponenti dell’arte informale, erede di artisti [...] quali L. Fontana, J. Pollock e A. Burri, ha elaborato un originale linguaggio artistico – contraddistinto da un trattamento particolare della tela, strappata per poi essere "ricucita" mediante legature con lo spago – attraverso cui ha indagato aree ...
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Architetto (Troppau 1867 - Düsseldorf 1908). Si formò a Vienna, allievo di C. Sitte e K. von Hasenauer e poi disegnatore e aiuto di O. Wagner (1894-98). Tra i fondatori della Secessione viennese, ne realizzò [...] la sede (1897-98), architettura-manifesto del nuovo linguaggio, significativa, oltre che per l'esuberante decorazione, per la moderna concezione dello spazio interno espositivo. Chiamato (1899) dal principe di Assia, fu a capo della colonia di ...
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Filosofo (Pavia 1911 - Gerba 1972). Prof. di storia della filosofia nell'univ. di Firenze (dal 1954); la sua riflessione, incentrata particolarmente su problemi logico-metodologici, ha mirato a un'elaborazione [...] originale dei principî della fenomenologia husserliana e dell'empirismo logico (Idealismo e positivismo, 1943; Linguaggio comune e linguaggi scientifici, 1953; Praxis ed empirismo, 1957, 2a ed. 1967; Retorica e logica: le due culture, 1968; Saggi ...
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Poeta iraniano (n. Teheran 1895 - m. 1966), professore di storia della letteratura persiana all'università di Teheran. I temi delle sue poesie, raccolte in parte nel Dīwān-i Sa῾īd-i Nafīsī ("Il divano [...] di Sa῾īd Nafīsī"), sono quelli tradizionali, espressi però in un linguaggio e in uno stile freschi. ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] cioè tra lingua e pensiero, per cui, evolvendosi la società civile e il pensiero umano, è necessario e inevitabile che anche il linguaggio muti e si evolva, per attuare sempre il "perfetto accordo tra l'espressione e le idee".
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...