Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, M. portò il linguaggio romantico a uno sviluppo [...] sua opera cominciò a delinearsi dopo il secondo conflitto mondiale, venendo riconosciuto il suo apporto al rinnovamento del linguaggio musicale. Da allora il giudizio su M. è passato dal riconoscimento dei valori più genuini della sua concezione ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] umana, l’uomo in quanto ha coscienza di sé stesso.
Filosofia
Nella filosofia moderna, il pronome io, sostantivato, diviene oggetto di riflessione filosofica con Cartesio che fa dell’Io che pensa (cogito) ...
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Scrittore e sceneggiatore cinese (n. Pechino 1949), tra i maggiori interpreti del rinnovamento letterario cinese successivo al periodo maoista. Dotato di un originale linguaggio narrativo, si è affermato [...] i tratti di una cultura nazionale ancora fortemente legata al pensiero etico-filosofico-tradizionale. L'originalità del linguaggio narrativo di A. risiede nella capacità di conservare l'eleganza del cinese classico e l'espressività della lingua ...
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Pittore (Milano 1903 - Arona 1971). Studiò all'accademia di Brera dove, dal 1960, insegnò composizione. Partecipe del clima del Novecento elaborò un linguaggio sottilmente ironico che fonde suggestioni [...] della pittura metafisica a stilemi quattrocenteschi (affreschi nel palazzo del Governo a Sondrio, 1932; nel battistero di Broni, 1936; vetrate per la chiesa del nuovo Ospedale maggiore di Milano, 1939; ...
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Poeta bielorusso (n. Tallinn 1917 - m. 1995). Spirito polemico, teso fra l'ironia e il pathos, si rivolge al lettore con un linguaggio intessuto di motivi ed espressioni di tipo pubblicistico, impegnandolo [...] nei temi della realtà quotidiana. Tra le sue numerose raccolte di versi: Daroga vajny ("La via della guerra", 1942); Iranski dzënnik ("Diario iraniano", 1944-45); Garačyja ("Venti ardenti", 1947); Pri ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] anche con cineasti di altre nazionalità. Lo stile delle sue colonne sonore è caratterizzato da sobrietà e discrezione, con un linguaggio denso di richiami alle tradizioni del passato, colte e popolari, o a repertori etnici, e al tempo stesso ricco di ...
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Regista cinematografico finlandese (n. Orimattilä, Uusimaa, 1957). Dal 1981 ha realizzato numerosi film, segnalati nei festival internazionali per la spregiudicata libertà del linguaggio e l'originalità [...] delle tematiche (dal rock ai classici della letteratura). Da ricordare: Rikos ja rangaistus ("Delitto e castigo", 1983); Ariel (1988); Tulitikkutehtaan tyttö (La fiammiferaia, 1989); I hired a contract ...
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Regista cinematografico (Parigi 1932 - Neuilly-sur-Seine 1984); critico cinematografico dal 1950, fu tra gli animatori di quel processo di rinnovamento del linguaggio cinematografico che prese il nome [...] di Nouvelle Vague. Esordì nella regia con Les quatrecents coups (1959), narrazione in parte autobiografica ma di libertà e intensità romanzesche. Autore versatile e prolifico, ha ottenuto vasti consensi ...
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Pittore italiano (Pordenone 1926 - Roma 2015), ha soggiornato a lungo a Parigi (1951-68). La sua ricerca si svolge nell'ambito di un linguaggio segnico, strutturato dal colore, il cui percorso labirintico [...] e ornativo apre e tende le superfici in una sorta di continuum spaziale ...
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Pittau, Massimo. – Linguista e glottologo italiano (Nuoro 1921 - Sassari 2019). Dal 1971 docente di Linguistica sarda all’università di Sassari, oltre ad aver affrontato le questioni generali della filosofia [...] : i fondamenti filosofici, 1957; Filosofia e linguaggio, 1962; Problemi di filosofia del linguaggio, 1967), ha concentrato i suoi studi sulla lingua sarda (Questioni di linguistica sarda, 1956; Lingua e civiltà di Sardegna, 1970; Problemi di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...