BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] che poteva sembrare solo un espediente tecnico, estraneo al processo della creazione, diventa invece un nuovo modo del linguaggio, al servizio della raffinata sensibilità atmosferica e tonale dell'incisore. La lastra è firmata, come quella della ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] le manifatture reali napoletane - luoghi di sperimentazione tecnica e formale - per sviluppare negli anni un raffinato linguaggio personale ed elegante, che culminò nel gusto rococò. I manufatti del periodo giovanile sono, infatti, stilisticamente ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] secolo prima dal nonno Gaddo, raccogliendone l'eredità tecnica e formale ma nello stesso tempo enucleando un linguaggio tardogotico fondamentalmente innovatore per la cultura figurativa fiorentina del tempo, premessa ai successivi sviluppi di artisti ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] delle novità artistiche veneziane, anche grazie allo studio delle stampe, dimostrandosi pronto a convertirle in un linguaggio gradevole e accessibile a un pubblico non intenditore, riproponendole senza originalità, ma con una tecnica accurata ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] peraltro dell'esposizione riminese del 1995, si mostra concorde nel restituirgli un ruolo propulsore nell'elaborazione di un linguaggio autonomo e basilare - "quasi sostegno dorsale e linfa poetica di tutta la scuola" (Volpe, La pittura…, 1965, p ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] mezzi tecnici ed espressivi (cfr. Labò, 1926, p. 1262, dove però il cambiamento è inteso in senso di indebolimento del linguaggio espressivo di Michele).
Nel 1502 Genova ricevette la visita di Luigi XII re di Francia; il 29 agosto dello stesso anno ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] S. Maria Assunta, dipendente da quella di Brescia. L'opera dimostra l'intima religiosità del F. tradotta in un linguaggio familiare; la gravità usuale è addolcita probabilmente dai rapporti che in quel momento il F. dovette avere con Giovanni Bellini ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] , il "vario genere di architettura" a Monaco di Baviera) si desume la sua preoccupazione per la classicità del linguaggio architettonico che rimane per lui base comune di ogni architettura. In questo senso, constatando l'"inconvenienza di tanta ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] mobile, egli ebbe l'opportunità di conoscere diversi ambienti culturali ed artistici, aggiornando contmuamente il proprio linguaggio figurativo e contribuendo a modificare in senso rinascimentale la facies di molti centri e castelli del Trentino ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] alle dipendenze del padre. Morì a Pavlovsk nel 1877. Fra gli antichi collaboratori, Canoppi indubbiamente trovò un linguaggio personale fortemente romantico destinato a prevalere sul preponderante classicismo del G.; mentre il figlio Paolo fu solo un ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...