CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] con grande serietà anche allo studio del disegno nell'Accademia di S. Luca acquisendo così le basi necessarie per il suo linguaggio accademico. Secondo le fonti (Vinci, p. 44) avrebbe anche frequentato gli atéliers di P. Batoni e di A. R. Mengs, ma ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] del duomo gli proponeva l'incarico di capomastro. Tra le sculture più conosciute, caratterizzate da un particolare linguaggio espressivo e lirico, conservano la sua firma: il Monumentosepolcrale di Gualtiero degli Antelminelli a Sarzana (del 1327 ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] adozione del capitello "corinzio ottagonale", sovrastato da un pulvino avente la medesima forma, denota un avvicinamento a un linguaggio più proprio del Quattrocento veneto che non dell'epoca classica a lui cara (ibid.). Nello stesso anno realizzò la ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] (Brunetti, 1934; 1970), le opere assegnabili con certezza allo scultore rivelano piuttosto una pronta, vigorosa adesione al linguaggio di Donatello, presso il quale dovette iniziare il proprio apprendistato, forse a partire dalla metà del secondo ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] cesello di alcuni nimbi. Ma più ancora interessa l'effetto di "irrealìsmo caratterizzato" (Longhì), ottenuto con la confluenza, nel linguaggio di B., di modi attinti ai più diversi ambienti: all'ultima ondata gotica di Firenze, a Siena e più ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] Seicento veneziano un vastissimo compendio di formule e di moduli decorativi che si armonizzarono poi con gli elementi del linguaggio barocco.
In una lettera del 1660 inviata al Malvasia, e da questo fedelmente riprodotta (1678, p. 228), il Boschini ...
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GIRELLI, Egidio
Laura Lorenzoni
Nacque a Sommacampagna, nel Veronese, il 4 genn. 1878 da Giuseppe e Amalia Caprara; all'età di soli due anni, già orfano dei genitori, si trasferì in città forse ospite [...] avrebbe ricoperto sino al 1947.
Il modellato vigoroso e l'equilibrio delle forme divennero i tratti peculiari del suo linguaggio imperniato su un realismo carico di intensità emotiva, che valse all'artista larghi consensi in ambito non solo locale ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] una personalità artistica poco definita e spesso lavorò insieme con altri scultori, se riuscire ad esprimersi con un linguaggio personale ed autonomo, tanto che riesce difficile distinguere la sua mano da quella dei collaboratori. Ciò si verifica ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] 1945, il G. aprì con il Ballo popolare del negozio di Olivetti il periodo in cui cercò di adattare il linguaggio postcubista ai nuovi contenuti popolari sentiti dalle masse. L'intenzione realistica divergeva dal formalismo dei francesi. Nel 1946 il G ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] fonte bizantina operata da G., segnata da altissima originalità, contribuì in maniera decisiva a rinnovare profondamente il linguaggio figurativo di vaste aree dell'Italia centrale (Boskovits, 1973, p. 339), costituendo inoltre un fattore storico di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...