DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] loro atti e con i quali si determinò uno stretto scambio di interferenze culturali con esiti di linguaggio figurativo ritardatario, molto semplificato sia negli elementi iconografici sia nelle soluzioni stilistiche.
Arcangelo, ricordato a Novara dal ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] una data successiva al 1649, poiché in quell'anno il figlio si firmava ancora "Pompeo Frigimelica del Signor Francesco".
Il linguaggio e i modi della pittura del F. - sclerotizzati dall'ampiezza della domanda e dal successo della formula - vennero ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] fin dal 1864) la tribuna del David nella fiorentina Galleria dell'Accademia: un'opera redatta in un pacato linguaggio rinastimentale che parve consona alla valorizzazione museografica dell'opera di Michelangelo.
Un operatore dunque, il D., attivo in ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] di cui restano solo le formelle passate in gallerie americane); nei quali tutti, però, compaiono artisti che continuano il linguaggio dell'A.: Francesco e Tommaso Cazzaniga, Benedetto Briosco, ecc. Anche Tommaso Rodari dovette formarsi in questi anni ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] .
In effetti i risultati migliori in questo campo sono proprio quelli in cui la ricerca sulle possibilità del nuovo linguaggio è più evidentemente assimilabile a quelle di verità luministica della sua pittura (vedi, in proposito, il breve saggio di ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] pp. 125-139, 233-249; L. Grassi, Il Pinturicchio e i suoi primi dipinti, in Perugia, 1955, n. 1, pp. 5-13;C. Brandi, Il linguaggio figurativo dei Pìnturicchio, ibid., n. 5, pp. 3-24; V. Mariani, Il Pinturicchio, in Idea, VII (1955), n. 7, pp. 3 s.; B ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] 271, 273, 275); II, p. 352; C. Davis, Il monumento di Alessandro Contarini al Santo di Padova, in Michele Sanmicheli. Architettura, linguaggio e cultura artistica nel Cinquecento, a cura di H. Burns - C.L. Frommel - L. Puppi, Milano 1995, pp. 185-187 ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] della scena romana, riconoscendone i tratti salienti e collocandoli adeguatamente sotto il profilo dello stile e del linguaggio pittorico. Grazie ad alcune indicazioni ricavabili dal testo, si può stabilire con una certa approssimazione la datazione ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] riferimenti a Tiziano, e che si fanno meno insistenti nelle altre due, dove l’artista raggiunge un linguaggio pittorico più monumentale e scultoreo, mostrandosi concentrato sulla rappresentazione della figura umana e meno incline all’ambientazione ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] Pescheteau, Parigi, 18 maggio 1973, n. 6).
Alla metà circa degli anni Ottanta, allorché l'aspro ed appassionato linguaggio usato dal maestro nelle opere precedenti si ingentilisce - probabilmente anche in seguito all'incontro con la pittura di Duccio ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...