PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] 1982). Frommel ha indicato in Baccio l’unico architetto attivo a Roma in quel momento in grado di dispiegare un linguaggio debitore della cultura fiorentina e urbinate, delle teorie albertiane e di citazioni dall’antico (2006, p. 418). Dibattuta è la ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] aveva per essi F. Solimena; il F. rivela effettivamente negli affreschi di S. Martino una notevole maturità tecnica ed un ricco linguaggio narrativo (Spinosa, 1984, tav. 354 s.).
Il 27 nov. 1632 il F. viene citato, in veste di padrino, nel documento ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] respiro.
Sebbene non possa disconoscersi l'impiego di taluni temi propri di Vanvitelli o comunque la consonanza di linguaggio tra i due maestri (Venditti, 1973), la facciata del palazzo Casacalenda (pur squilibrata dalla demolizione di un modulo ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] condotto la critica a giudicare l'opera come il punto d'arrivo di un percorso verso l'acquisizione di un linguaggio pienamente gotico.
Sono numerosi i dipinti ascritti a L. per via attribuzionistica, tra cui vanno segnalati: una Madonna della Rosa ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] Golem, disegnata nel 1968 per Poggi, Magistretti dimostrò la sua capacità di reinterpretazione in chiave espressiva del linguaggio protomoderno di Charles RennieMackintosh. Lo schema elementare, già adottato nel 1957 da Tobia Scarpa con la Pigreco ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] spinse Domenico verso la sola pratica della pittura.
Dalla fine del terzo decennio del secolo perdurò nell’uso di un linguaggio allegorico articolato in formule ripetitive, che si fecero stanche e prive di qualità pittorica, indice di un passaggio di ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] ai motivi dell'arte pellegriniana, sostanziati però da una certa corposità nell'impostazione formale, estranea al linguaggio di quel pittore. Per evidenti affinità con questa serie allegorica si possono assegnare a questo periodo pastelli ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] e ovato centrale contenente le personificazioni della Chiesa, della Prudenza, della Giustizia e della Carità, in cui il linguaggio del G. raggiunse la sua piena maturità.
Il sesto decennio del secolo segnò l'intensificarsi anche della sua attività ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] moto lento dei gesti di Labano e Giacobbe.
Durante gli anni Settanta il F., alla ricerca di un proprio linguaggio plastico, sperimentò una sorta di romanticismo storico personalizzato dall'uso del lessico barocco. Questa operazione, che può apparire ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] , infine, recando la firma e la data 1620, costituisce un termine di paragone prezioso per verificare l'evoluzione del linguaggio pittorico della L. alla fine di otto intensi anni di lavoro nella capitale del Granducato di Toscana e di contatti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...