FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] mediante colonne e paraste doriche fichiarna alla mente i templi classici dell'area siciliana, ma anche la riproposizione di quel linguaggio da parte di maestri del calibro di P. Behrens. A Siracusa l'ordine compositivo fu rivolto a creare un'opera ...
Leggi Tutto
BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] Natività sono decisamente più alti: "simpatie centroitaliane" non vi sono negabili ma, in fondo, neppure la trasposizione in linguaggio appena provinciale dal quasi coevo momento lottesco dei paggi Onigo in S. Nicolò a Treviso.L'Assunzione, ricca di ...
Leggi Tutto
PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] e S. Simeone, poste nella sagrestia polironiana (Artoni, 2008, p. 142 nn. 44 s.), ma di scarsa qualità ed estranee al suo linguaggio; anche l’altare ligneo che nei Ss. Faustino e Giovita a Caionvico (Brescia) ospita l’Ultima Cena attribuita a Pietro ...
Leggi Tutto
LUZZO, Lorenzo (detto Morto da Feltre)
Laura Di Calisto
Nacque probabilmente a Feltre intorno al 1485 da Bartolomeo, medico chirurgo documentato a Zara dal 1475, padre anche del "clericus" Giovanni, [...] della chiesa di Ognissanti a Feltre. In questa composizione, infatti, l'artista ha cercato di sintetizzare in un linguaggio essenziale, armonioso ed equilibrato le componenti veneziana e romana della sua cultura figurativa, come sembra confermare il ...
Leggi Tutto
FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] l'esperienza operativa, acquisita in Portogallo, con elementi tecnici ed estetici maturati in Italia, il tutto tradotto in un linguaggio di classica razionalità (ibid.).
Degno di nota è anche il grande interesse che il F. pose negli scavi e ...
Leggi Tutto
DE MARIA
Francesca Lodi
Famiglia di fonditori di campane attivi nel Vicentino tra XVII e la prima metà del XIX secolo. Solo di alcuni rappresentanti della famiglia è possibile individuare e fissare [...] equilibrio la qualità del suono, sono abilmente dosati e combinati da Antonio Maria. Ma le campane hanno anche un loro linguaggio figurativo. I bronzi di Antonio Maria si caratterizzano per la finezza e la sobrietà dei fregi che razionalmente - lo ...
Leggi Tutto
MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] ultime opere, le tonalità cromatiche schiarite e preziose e la levità della scrittura pittorica indicano una nuova direzione di linguaggio: quei "toni lucidi, chiari e fioriti" quel "brio" e quelle "grazie", che stupirono tanto Alizeri (1847). C'è ...
Leggi Tutto
PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] celebrato per il suo impegno nella fondazione delle principali istituzioni scientifiche cittadine.
Ciò che caratterizza il linguaggio di Pampaloni, come ricordava il suo principale biografo, Melchiorre Missirini (1882), è l’estrema duttilità mostrata ...
Leggi Tutto
ARCANGELO di Cola da Camerino (anche A. di Cola di Vanni Camerino)
Marco Chiarini
La prima notizia accertata finora su A. è che egli dipinse una Maddalena e altre figure (oggi scomparse) nella sala Maggiore [...] tra secondo e terzo decennio del '400: A., su una prima cultura di estrazione riminese, fonde elementi del linguaggio fiorentino rinnovato, pur senza intenderlo appieno, fermandosi all'epidermide, e sciogliendolo in squisite cadenze, in anticipo, ma ...
Leggi Tutto
IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] come in Volto di fanciulla (Napoli, collezione privata: Pinto).
Nell'arco del Novecento, invece, l'I. svilupperà un linguaggio pittorico più fluido e rapido nel concatenare impressioni di figure e cose, come in Interno con signora (Ischia, collezione ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...