DRIZZAN (Erizzan, Erizzer), Antonio
Jarmila Krcalova
Non si conoscono i dati anagrafici di questo costruttore italiano, operoso in Boemia e nella Moravia meridionale nella seconda metà del XVI secolo, [...] F. Matouš, Třeboň, Praha 1946, pp. 20 s.; Český Krumlov, Praha 1948, pp. 97 s.; O. Stefan, Mluva pražské architektury (Linguaggio dell'architettura di Praga), Praha 1956, p. 62; C. Merhout, OMalé Straně, Praha 1956, p. 33; J. Krčálová, Zámek Hluboká ...
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CASSANI, Lorenzo Bartolomeo (noto anche con i nomi di Giuseppe e Pio), detto il Cassanino
Alida Casali Grande
Nacque a Pavia il 10 febbr. 1687 dal mercante Giacomo Antonio e da Giulia Burri.
Il primo [...] l'arte del Piemonte e della Liguria e in particolare coi temi del Pellegrini, ripresi attraversr, le novità del linguaggio richiniano nel pavese palazzo Borromeo.
L'arte del C., così ricca di fermenti barocchetti, sa esprimersi con la tradizionale ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] anche numerosissimi dettagli minuti che ricomponeva più e più volte sino a quando aveva assorbito completamente il loro linguaggio formale nel proprio patrimonio stilistico, facendone un tutt'uno strettamente legato al suo amore per il mondo naturale ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] tradizione instaurata dal Bregno e dal Sansovino. Pochi anni dopo invece, con le tombe Caro e Pacini, il linguaggio artistico del D. appare profondamente rinnovato. L'impianto compositivo comune alle due sepolture parietali (ripreso nel monumento ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] , fusi dal "maestro" Martino Pozzo (Cervetto, 1920, p. 50). In questi bronzi decorativi il F. si esprimeva in un linguaggio aulico e classicheggiante di grande raffinatezza formale: i ricchissimi capitelli corinzi, i festoni di fiori e di frutta dal ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] un album, ripr. in de Guttry-Maino-Quesada, 1985, p. 168) e a Rapallo nel 1905.
Nel primo scorcio del secolo il linguaggio del D. si arricchì ulteriormente anche in virtù del contatto con la figura e l'opera di Leonardo Bistolfi, attivo a Genova in ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] urbanistiche esemplari, studiate e realizzate come architetto del Comune, che illustrano puntualmente la sicura assimilazione del linguaggio novecentista e l'adesione a quelle scelte urbanistiche che l'arch. C. Petrucci aveva ispirato nel ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] Uomini d'arme del palazzo ducale, affrescata da Giovanni Boccati verosimilmente tra il 1458 e il 1460.
Di questo linguaggio così ricco di citazioni e rimandi rielaborati con una schiettezza espressiva assolutamente originale, la prova più alta è la ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] di Castello (1575 c.) e della Petraia (1589 c.), che erano state da lui rimaneggiate.
La continuità del suo linguaggio stilistico trova di volta in volta accenti nuovi che si estrinsecano a Pratolino nella decorazione, e nelle "machine" delle grotte ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] nel Palazzo ducale a Venezia - egli si dimostra indubbiamente informato, nei due Telamoni, a certo scabro ed intenso linguaggio anatomico del Vittoria, pur tuttavia la lezione dominante è bensì quella sansovinesca, ma propria dell'Ammannati, bastando ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...