GRAZIANI, Giuseppe
Alessandro Serafini
Figlio di Pietro e di Virginia Gasparin, nacque il 16 maggio 1699 a Centrale, piccolo paese del Vicentino tra Thiene e Carrè (Rigon, 1981, p. 67).
Discordi sono [...] al G. da Pavanello, il ciclo pittorico di Vaccarino presenta affinità evidenti con quello di villa Belegno. Certo il linguaggio è più aggiornato dal forte accento rococò, evidente nei motivi ornamentali delle stanze al piano terra e nell'uso ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] nel cimitero di Bovolone, le istanze spiritualiste, legate al tema funerario, conducono il percorso stilistico del F. verso un linguaggio ormai neogotico. Altra opera del F. fu il piedistallo per il monumento a Vittorio Emanuele II, in piazza Bra, a ...
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BALDOVINETTI, Alessio (Alesso)
Ruth Wedgwood Kennedy
Nacque a Firenze, probabilmente il 14 ott. 1425, da Baldovinetto d'Alesso di Francesco dei Baldovinetti, di antica e importante famiglia; probabilmente [...] un modellato minimo, la linea segue cadenze ritiniche ripetute dai contrasti e dagli accenti del colore: elementi di linguaggio pittorico che si coordinano in un tutto armonico e molto ben organizzato.
Alla stessa famiglia appartenne un altro pittore ...
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BERNARDO da Venezia
Giovanni Mariacher
Attivo in Lombardia come architetto, lapicida e scultore in legno, sulla fine del sec. XIV e al principio del XV.
Non abbiamo alcuna notizia di una sua attività [...] vivo interesse per l'architettura gotica d'Oltralpe. èquindi innegabile la serrata coerenza delle sue strutture in quel linguaggio lineare e cromatico che tanta importanza avrà nella formazione di Giovanni e Pietro Antonio Solari (Romanini).
Fonti e ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] Tolmezzo o in Gianfrancesco), si deve concludere che il C. ebbe peso notevole nello svolgimento del linguaggio artistico regionale come apportatore, in una zona culturalmente arretrata, di nuovi moduli stilistici.
Meno significative le testimonianze ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] d'invenzioni poetiche, mostrava un innegabile carattere di dignitosa compostezza. Egli stesso, nelle opere affidategli, accogliendo il linguaggio allora di moda, cioè gli ordini classici, dirnostrò, coerentemente con quanto aveva scritto, di "saper ...
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CHIALLI, Giuseppe
Pasqualina Spadini
Figlio di Paolo e di Matilde Moretti e fratello minore del pittore Vincenzo, nacque a Città di Castello nel 1800 (Mancini, 1832, p. 250; Bianchini, 1840, p. 4). [...] perdita degli oltre trecento pezzi che si trovavano nello studio del C. non consente di verificare quanto il linguaggio dello scultore risentisse dei moduli canoviani e thorvaldsesiani.
Si può invece supporre, tenendo conto dei giudizi espressi dal ...
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ERRANTE, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani il 19 marzo 1760 da Maria Paola D'Alessandro e da Giuseppe, commerciante di pelli (si spiega così il soprannome di "guastacuoi" datogli da bambino [...] , in un secondo tempo, sotto l'influsso di A. R. Mengs e di A. Appiani, finisce per adeguare il suo linguaggio ai modi neoclassici, con risultati discontinui ma non del tutto privi di accenti originali e di una forte carica innovatrice. A margine ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] divenne rapida, essenziale, la gamma cromatica si semplificò; il suo mestiere non degenerò nella maniera, ma si trasformò in linguaggio personale. Il F. si seppe così collocare tra quei pittori "minori" che, pur non essendo in grado di divenire ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] che cammina sulle acque del 1596 agli Uffizi, il Sacrificio d'Isacco del 1601 pure agli Uffizi), verso il linguaggio totalmente pittorico del Correggio e dei Veneti. Quella percezione di valori resterà il suo apporto positivo al superamento della ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...