DREI, Ercole
Valerio Rivosecchi
Figlio del capomastro muratore Lorenzo e di Antonia Zaccarini, nacque a Faenza (Ravenna) il 28 sett. 1886; iniziò lo studio del disegno e della scultura sotto la guida [...] di un mondo nuovo, non mai stanchi, senza riposo.... l'artista è rimasto solo con un mondo nebuloso, con un linguaggio incomprensibile, e per capire qualche cosa delle sue opere ci vuole un interprete, e gli interpreti sono spesso più astratti e ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] , nei brevi cortili che accolgono talvolta un fondale con scala sanfeliciana. Il C. consegue una sua autonomia solo quando il linguaggio è ritmico e l'uso della simmetria meno meccanico, come in palazzo Gentile a Bitonto e nel palazzo comunale di ...
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DESIDERATO, Matteo
Gioacchino Barbera
Scarse sono le notizie su questo pittore, nato a Sciacca (prov. Agrigento) presumibilmente intorno al 1750-52. Secondo il Gallo (sec. XIX), ben presto si trasferì [...] a Catania nel 1827.
Assimilata la lezione di Mariano Rossi, senza però eguagliarne le filanti materie cromatiche, il linguaggio stilistico del D. sembra maggiormente orientato verso il classicismo lucido e misurato di Pompeo Batoni, attraverso il ...
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PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] (morto nel 1301) nel duomo di Napoli, la presenza dell’artista nel Regno avrebbe favorito la diffusione del linguaggio arnolfiano nel Mezzogiorno. Seppur ancora sfuggente, la figura di Pietro d’Oderisio sembra aver svolto un ruolo da protagonista ...
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BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] vedetta), e soprattutto le statue per il Foro Italico in cui pure l'artista sembra rinnovarsi e agire con un linguaggio più dinamico e moderno: quello, in fondo, che egli aveva desiderato raggiungere fin dalla prima giovinezza.
Bibl.: Il monumento ai ...
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DE BONI, Giovanni Luigi (Luigi)
Giannantonio Golin
Nacque nel 1771 a Villabruna di Feltre (Belluno) da Antonio e Bortola Martini (Vecellio, 1898). Poco sappiamo della sua formazione di architetto, o [...] di Novale, 1967). Il carattere di queste opere realizzate postume non varia, si ritrovano gli elementi divenuti consueti nel linguaggio del D., avviliti, alla fine, dalla loro stessa ripetizione.
Il D. morì a Breganze (Vicenza) il 16 marzo 1844 ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] premettendo che ogni artista impegnato nella basilica formulò o adattò la propria arte sulla scorta della particolarità e unicità del linguaggio che lì si era nel tempo formato. Lo notò già Carli (1956, p. 7) a proposito del trittico Orsini parlando ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] opere astratte che, con le loro forme ora amebiche e organiche, ora filiformi e reticolari, rivelavano alcune affinità con il linguaggio di Jean Arp, Paul Klee e Joan Miró.
Successivamente iniziò a elaborare i primi catrami in cui le qualità dei ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] evidenziare, oltre ai retaggi michelangioleschi, punti di contatto palmari con la corrente classicista coeva, memore del linguaggio purista protocinquecentesco.
Una lunga genesi dovette caratterizzare l'esecuzione delle statue di Mosè e Aronne, come ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] il pittore si mostra discepolo fedele, ma intelligente, del Cerano, imitandone i modi ma anche acquisendo una specificità di linguaggio che trova la sua sigla nei movimenti bruschi, nella dilatazione dei tratti del viso, nella preferenza per colori ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...