FASOLO (Fasullo), Italo
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Monselice (Padova) il 10 dic. 1912 da Francesco, pasticciere, e da Giuseppina Mattana. Frequentati per tre anni i corsi del locale istituto tecnico [...] del gruppo e i ritratti dei due fondatori sono composti in un intreccio di forme e parole che è caratteristico del linguaggio futurista.
A questa formazione locale - che prende il nome da un non meglio noto tenente, poeta futurista, caduto a venti ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] nello sfaldamento delle forme e nell'uso di una pennellata rapida e corposa, è possibile ravvisare l'ultima evoluzione del linguaggio del Castiglione.
Il C. ebbe un seguace e un continuatore nel figlio primogenito Gio. Francesco, nato probabilmente a ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] del C. un'adesione via via più dichiarata al linguaggio del Tintoretto, sia nei prestiti sempre più puntuali delle un modo d'esprimersi che ha i suoi presupposti nel linguaggio tintorettesco, che non si svincola da quella struttura nonostante alcune ...
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DIOTALLEVI, Irenio
Maristella Casciato
Nacque a Voltri Ligure (prov. di Genova) il 10 genn. 1909 da Ariosto, ingegnere navale impiegato presso i Cantieri liguri, e da Irene Ventura. Studiò ingegneria [...] progetto di un grande albergo) lo convinsero che fra loro esisteva una aperta affinità. La linearità e la sobrietà di linguaggio presenti nel progetto del D. avevano le loro radici nel razionalismo di matrice tedesca ed erano in sintonia con le prove ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] marmoreo del Laocoonte. La lunga frequentazione di Michelangelo, attivo a Roma nello stesso periodo, dovette segnare marcatamente il linguaggio del G., come attesta l'analisi stilistica delle sue prime opere. Utile ai fini dell'istruzione del giovane ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] , fig. 151) dell'Adorazione dei pastori del Grechetto nella chiesa genovese di S. Luca. Le acquisizioni dal severo linguaggio della pittura lombarda e dalle stilizzate cifre grafiche delle incisioni di Jacques Callot, studiate e tradotte in pittura ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] per Felice Villa (1901), dove il L., facendo uso di specchiature a mosaici policromi, sembra aderire cautamente al linguaggio modernista.
Fu attivo anche a Pesaro, dove progettò l'auditorium C. Pedrotti, ultimato nel 1892 (Teatri delle terre ...
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PAGANIN, Giovanni
Francesco Franco
PAGANIN, Giovanni. – Nacque ad Asiago (Vicenza) il 3 giugno 1913 da Pietro e da Cristina Forte.
A 16 anni, per la povertà della famiglia, abbandonò gli studi. Insieme [...] Carrà (1947).
I lavori degli anni Quaranta risentono della scultura di Wiligelmo (Di Genova, 1990, pp. 92 s.), oltre che del linguaggio cubista e dell’‘arte negra’: si vedano le opere in legno e, in particolare, Donna che si veste (1946; Milano, Casa ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] a tipologie vassallettiane recenti (come nel leone "egiziano" della porta della sacrestia) o meno.
Legata in maniera evidente al linguaggio della piena maturità di D. è la vasca di fontana firmata ("magr̄ drudus me fecit") ma non datata, conservata ...
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CIBURRI, Ottaviano
Francesco F. Mancini
Figlio dei pittore perugino Polidoro di Stefano di Polidoro, se ne ignorano le date di nascita e di mòrte, né è possibile identificarne le opere. Stimato pittore, [...] stessa chiesa, non fornisce tuttavia, perché eseguita in prevalenza da Polidoro, alcun elemento utile per la definizione del linguaggio pittorico del Ciburri. Nel 1541 esegue una Madonna (oggi perduta) sopra la porta dell'oratorio di S. Agostino ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...