ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] della pittura padovana in confronto a quella toscana, come fu osservato dal Cavalcaselle. Rintracciate le origini toscane del linguaggio di A., venne rettificata l'interpretazione dei Lanzi, che ne aveva parlato come di un allievodello Squarcione ...
Leggi Tutto
ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] nel mediocre affresco con la Crocifissione, datato 1506, alla Certosa presso Firenze; nel 1506 egli compie con maggiore ampiezza di linguaggio la bella pala con la Vergine tra due Santi, oggi al Louvre, che era stata iniziata da Filippino Lippi nel ...
Leggi Tutto
LANZIROTTI, Antonio Giovanni (Antonio, Giovanni Antonio)
Paola Pietrini
Figlio del nobile Giuseppe, guardia reale alla corte partenopea, e di Giacinta Felix di Civitella del Tronto, nacque verosimilmente [...] attività di scultore, come testimonia il moltiplicarsi delle commissioni ricevute. Egli seppe allora rinnovare il proprio linguaggio, ingentilendo le forme e abbandonando la staticità, ancora di matrice neoclassica, degli esordi. Della sua produzione ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] maniera, quale appare negli affreschi di Talamello e nel polittico di Urbino. Nella piena maturità, l'A. si afferma con un linguaggio più rude, solido e austero, con una "dignità morale e una solennità di stile" che indussero il Salmi a pensare che ...
Leggi Tutto
INNOCENTI, Bruno
Patrizia Peron
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1906, unico figlio di Natale, orafo, e Giulietta Freschi. Fu il padre, nel desiderio di educarlo alle arti figurative prima di iniziarlo [...] , si esprimeva in termini monumentali, l'I. realizzò alcuni dei suoi lavori più importanti, definendo il proprio linguaggio in controtendenza rispetto all'arte del periodo: forme fragili ed esili iniziarono a caratterizzare il suo stile, ritratti ...
Leggi Tutto
GUZZARDI, Giuseppe
Francesca Franco
Nacque ad Adernò, oggi Adrano, in provincia di Catania, l'8 sett. 1845 da Francesco e Giuseppa Maria Piccione.
Dimostrata sin dalla giovinezza attitudine per il disegno, [...] Fedele all'insegnamento accademico, non adottò la pittura a macchia né la pennellata impressionista, ma rinnovò il suo linguaggio guardando piuttosto alla tradizione veneta, soprattutto dopo il soggiorno veneziano del 1882, quando portò a termine il ...
Leggi Tutto
BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] certo che l'artista continuò con delicato sentire la tradizione del paesaggio bolognese e ne tradusse molti aspetti nel linguaggio del suo tempo, trasmettendo così nell'Ottocento un filone importante e sensibile della secentesca pittura italiana.
Il ...
Leggi Tutto
FOSCHI, Jacopo
Roberto Nuccetelli
Figlio di Domenico di Papi, nacque molto probabilmente a Firenze, nel 1463. Le notizie ricavabili dagli scarsi documenti ne confermano l'immatricolazione nel 1517 all'arte [...] di certo concepita guardando alla produzione di questo artista, anche se in modo molto superficiale e con linguaggio piuttosto arcaico, tardoquattrocentesco, che echeggia la Madonna della melagrana degli Uffizi del Botticelli datata 1487. Alla tela ...
Leggi Tutto
BONAVIA, Carlo
William George Constable
Mancano notizie biografiche di questo pittore di marine e paesaggi, attivo a Napoli nel XVIII sec.; se ne conoscono opere datate tra il 1755 e il 1788. È probabile [...]
Lo stile dei quadri del B. è costante: dalle prime alle ultime opere, il colore, i toni e la pennellata denotano un linguaggio maturo. In tutte le opere è evidente l'influsso, anche nei soggetti, di Salvator Rosa, tanto che qualche volta opere del B ...
Leggi Tutto
ALVINO, Enrico
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Milano il 29 marzo 1809; studiò prima a Napoli, ove fu poi attivo per tutta la vita, nell'Istituto di belle arti con Francesco Saponieri, uno dei principali [...] l'altra che, negli ultimi anni del secolo, sentì urgente il bisogno di rinnovare gli stessi elementi dell'antico linguaggio architettonico ormai inadatto alle nuove esigenze del gusto e all'impiego di nuovi materiali da costruzione.
Morì a Roma il ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...