BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] 1720 firme, di cui 320 per prove avanti lettera. Né al B. mancò, con la vena comica e caricaturale, il linguaggio per esprimerla, come dimostrano alcune stampe di sua o di altrui invenzione, quali il Maestro cromatico, il cosiddetto Ecce Homo, I ...
Leggi Tutto
BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] da Guernica di Picasso, risalire a Goya poteva sembrare evasivo, ma serviva a conferire alla denuncia un'antica nobiltà di linguaggio e a sottolinearne il calore emotivo.
Finita la guerra, il B. costituisce nel 1946, a Venezia, la "Nuova secessione ...
Leggi Tutto
PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] vi dirà tutt’al più che “la grafica non è sottopittura”, ma semplicemente altra cosa dalla pittura, con un suo linguaggio autonomo e in rapporto sì con la pittura, ma che non sia “di contaminazione o di tentazione pittorica”. Vi lascerà capire ...
Leggi Tutto
COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] onore di Canova, sempre ad olio. Nel 1826 riscosse consensi assai tiepidi il tentativo di adeguare il proprio linguaggio neoclassico all'imperante clima della pittura di storia romantica, cimentandosi in un tema shakespeariano come Frate Lorenzo che ...
Leggi Tutto
PAGANO, Francesco
Daniela Artusi
PAGANO, Francesco. – Di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale dal 1720 al 1764, non è noto l’anno di nascita, presumibilmente collocabile nei primi anni Novanta [...] nel 1746, quando, scomparso da un anno Domenico Antonio Vaccaro, Pagano era ormai tra i principali continuatori del linguaggio del caposcuola – dal quale ereditò parte dei lavori lasciati incompiuti – tanto da essere oramai qualificato nei documenti ...
Leggi Tutto
DI CAGNO, Nicola (Nico)
Maristella Casciato
Nacque a Roma il 27 sett. 1922 da Lorenzo, ingegnere, di origine barese e da Dora Fusignani. Studiò anch'egli ingegneria, a Roma, e si laureò nel 1947 con [...] , caratterizzato da forme spigolose, è l'ibrido risultato di una generazione in bilico fra l'architettura organica e il linguaggio brutalista (cfr. Scuola convitto sui Colli Albani, in Casabella-Continuità, 1955, n. 205, pp. 34 s.).Nel 1955 fu ...
Leggi Tutto
CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] gotiche verso il nuovo gusto, che, pur senza accettare le forme desunte dall'antico, indica la crisi del linguaggio tardomedievale e l'aspirazione ad un totale rinnovamento, che soltanto il Cinquecento maturo attuerà pienamente, con un ritardo di ...
Leggi Tutto
BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] . Salvini, anche per le varie posizioni della critica circa la datazione).
La complessità di apporti nella formazione del linguaggio di B. può essere bene ricollegata alla ricchezza culturale e artistica di Pisa nel XII secolo. L'educazione bizantina ...
Leggi Tutto
PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] (catal., Verona), a cura di P. Marini, Milano 1996, pp. 412-414, n. 99; F. Lollini, La nascita di un nuovo linguaggio, in Cosmè Tura e Francesco del Cossa (catal., Ferrara), a cura di M. Natale, Ferrara 2007, pp. 241-247; M. Toffanello, ibid ...
Leggi Tutto
PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] di s. Anastasia, firmata, un tempo nel soffitto della cattedrale di Santa Severina, presso Crotone (Leone, 2004-05). Il linguaggio dell’opera sembra anticipare soluzioni espresse nel secondo decennio dai suoi lavori più noti, i «gran quadroni per la ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...