GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] più probabilmente nell'ambito di quelle botteghe di tradizione ancora trecentesca che tuttavia, proprio aderendo al ruvido linguaggio di Spinello, cercavano di allontanarsi dall'accademismo ancora di matrice postgiottesca. Questo tipo di formazione è ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] della Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia è forse leggermente successivo a questo periodo e propala con indubbia dignità il linguaggio martiniano e più ancora quello del "Maestro della Madonna di Palazzo Venezia". Più tardo è il trittico con l ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] alla fine degli anni Venti del Cinquecento per far fronte alle ricorrenti epidemie, mostra un adeguamento del G. al linguaggio monumentale e pensoso di fra Bartolomeo, anche se le sottili anomalie che segnano le teste dei santi ricordano da vicino ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] , a Cesare da Sesto, come nel busto della Vergine la cui tipologia riprende alla lettera modelli di Cesare, benché il linguaggio del M. appaia irrigidito e aspro nella conduzione pittorica e nello stile più tagliente, incapace di rendere le eleganze ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] tecniche locali, contribuì, attraverso le sue realizzazioni per la casa regnante e i principali ordini religiosi, alla diffusione del linguaggio architettonico del tardo manierismo romano, da F. Ponzio a C. Maderno, per passare poi a una più diretta ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] s. Felicita per la cappella omonima della chiesa di S. Maurizio a Mantova dove sembra tornare al suo consueto linguaggio "atro e austero" e ai suoi "soggetti orridi… e lugubri" (Malvasia, 1678, p. 211).
Commissionati dalla marchesa Felicita Guerrini ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] nelle quali emergono la compostezza e la gravità quasi classiche, nonché i volti severi e dalla volumetria ancora giottesca, tipici del linguaggio del maestro di Pontedera.
Per Pacio la lezione di Tino di Camaino rimase, ancor più che per il fratello ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] botanici e zoologici, della natura, che rimarrà una delle caratteristiche di tutta la sua produzione, ma non certo il linguaggio né la resa dell'atmosfera; il C. sì limita a una interpretazione personale del gusto e della dimensione narrativa di ...
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FRANCESCO da Rimini
Massimo Medica
Non sono molte le notizie documentarie che ci sono pervenute su questo artista, di origine riminese, attivo nel XIV secolo. Il suo nome risulta legato agli affreschi, [...] con la Crocifissione (Urbino, Galleria nazionale) e la Natività e Adorazione dei magi (Birmingham, Barber Institute), contrassegnate da un linguaggio più gotico, in linea, si direbbe, sia con le esperienze di Pietro da Rimini sia con quelle bolognesi ...
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CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] con sintesi grafiche (Campitelli, Foligno).
I manifesti futuristi trovano nella C. profonda rispondenza: si ritrovano nel linguaggio della C. quelle particolari espressioni futuriste nate dall'esigenza di un passaggio rapido dal pensiero alla parola ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...