GERANZANI, Cornelio
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 23 marzo 1880 da Cesare e Matilde Bianchetti, originari di San Mauro Torinese. Abbandonò gli studi alla vigilia della laurea in giurisprudenza, [...] Ceccardi e R. Zena, e di riviste quali Endymion e Rassegna latina, non tardò ad arricchire di nuovi elementi il linguaggio divisionista del G., attraverso l'uso di una linea di forte carica sensuale di gusto klimtiano - Tondo con figura femminile ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] (La Revue moderne des arts et de la vie, 15 marzo 1927, in De Grada, p. 258). Arricchendo il linguaggio postimpressionista di caratteri novecentisti e d'inflessioni chiariste, giunse a una pittura illustrativa di acceso cromatismo, funzionale alle ...
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ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] (Bacci, 1905), è stata generalmente confermata dalla critica per motivi stilistici.
Lo stile di E. sembra basarsi sul linguaggio di Guglielmo, autore del pulpito del duomo pisano poi trasferito nella cattedrale di Cagliari. Di Guglielmo ritornano nei ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Onofrio
Adriana Compagnone
Nacque a Napoli nel 1608; fratello del più famoso Andrea, fu anch'egli pittore. Allievo di Belisario Corenzio, si distinse per aver collaborato [...] di superficie, senza essere disposte adeguatamente entro gli artificiosi fondali scenografici. Le caratteristiche modestamente illustrative del linguaggio del D. si ritrovano ancora nel Patto di Assisi, la sola scena superstite della cappella di ...
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ANGELI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo nella seconda metà del sec. XVIII. Fu spesso confuso con Giuseppe Angeli pittore veneziano; ma l'identificazìone è da respingere nettamente [...] Tolone,1793; Sbarco e reimbarco dei Francesi a Livorno,1796 e 1797; Ritirata degli Inglesi da Porto Ferraio,1797), con un linguaggio che, senza scadere nel popolaresco, ben si addice ai soggetti trattati e al largo pubblico cui essi sono diretti. Il ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] avvio a quella scuola pittorica, che da Fontainebleau prese il nome, alla quale si deve la ridefinizione del linguaggio figurativo del secondo Rinascimento.
Ma fu soprattutto l'entusiasmo per le modalità di rappresentazione impiegate, e segnatamente ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] per la cappella della famiglia Gerolami nella distrutta chiesa di S. Gallo, dimostra una fase intermedia tra il rigido linguaggio quattrocentesco del trono e degli scalini e il più aggiornato dinamismo degli angioletti reggicortina e di s. Zanobi che ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] arcaica cultura del polittico di Treviglio. Mentre nel riquadro del Cristo e la Maddalena il pittore imposta il proprio linguaggio più in direzione veneto-bresciana, con una tenerezza formale non lontana dal Ferramola. Intorno a questi anni sono da ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] la Madonna con Gesù Bambino in gloria e i ss. Filippo Neri e Bonaventura (Romagnoli). Quest'ultima mostra un linguaggio stilistico e figurativo più che mediocre, di sapore quasi artigianale, evidente nella cattiva stesura pittorica e nella banalità ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] con i tempi, il monumento, dapprima rigorosamente analizzato, sarebbe dovuto essere «riutilizzato e interpretato, per definire un linguaggio architettonico strettamente conseguente» (Spagnesi, 2000, p. 71).
Nel corso degli anni Trenta e per parte del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...