DIKAIOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro i due ultimi decennî del VI sec. a. C. Il nome è dovuto a un'acclamazione su una anfora del Louvre (G 45). Dipinge grandi vasi nelle [...] modi figurativi, ma sempre rimasta in un piano assai elevato di produzione. Un altro elemento che, nonostante la nobiltà del linguaggio, sembra caratteristico di una natura secondaria, non originale, è da vedere in certa minore unità di stile, in cui ...
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Architetto italiano (Godo, Gemona, 1857 - San Remo 1932). La sua formazione avvenne con una precoce esperienza nei cantieri e nell'impresa di costruzioni del padre e con lo studio all'accademia di Venezia [...] . comunale di Udine (1909-30), forse l'ufficialità della commissione suggerì un ritorno allo stile storico, lontano dalle novità di linguaggio che tuttavia connotano ancora opere come le case per il fratello a Tarcento (1910) e a Udine (1911), per la ...
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Pittore (Guanajuato, León, 1886 - Città di Messico 1957). Insieme a J.O. Orozco e D.A. Siqueiros è considerato il fondatore della moderna pittura messicana. Con intenti monumentali, in cui singolarmente [...] rivoluzionaria del paese e spinto dall'interesse per l'antica cultura maya e azteca, si formò un proprio inconfondibile linguaggio pittorico basato su eccezionali doti di disegnatore e di colorista, nonché su un'alta consapevolezza del valore dell ...
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Vezzoli, Francesco. Artista italiano (n. Brescia 1971). Uno degli artisti contemporanei più conosciuti a livello internazionale, ha studiato alla Central St. Martin’s school of art di Londra. Il mezzo [...] stories. A sentimental survey by Francesco Vezzoli, indagine sullo stato psicologico ed emotivo della comunità online attraverso il linguaggio dei social. Nel 2018 l’artista ha realizzato per l’Istituto della Enciclopedia Italiana l’opera TAKE my ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] necessarî solamente per i nobili, che, disimpegnando funzioni onorifiche e magistrature, devono prestare uffici ai cittadini.
Nel linguaggio antico, vestibolo designa anche uno spazio libero che precede una sala: il portico che precede l'aula del ...
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OROZCO, José Clemente
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore messicano, nato a Zapotlán el Grande (Ialisco) il 23 novembre 1883, morto a Città di Messico il 7 settembre 1949. Dopo studî di architettura a [...] di là del quale, quando la violenza della polemica, la mordacità del sarcasmo non si purifichino nella forma, il linguaggio artistico perde di validità universale, l'epica diviene parenetica. O., nei suoi momenti migliori, concreta i suoi sentimenti ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] Romanini, Stucchi inediti di Santa Maria Maggiore a Lomello, Commentari 19, 1968, pp. 18-39; F. Mancinelli, Iconografia e livelli di linguaggio nella decorazione del complesso abbaziale di Civate, L'Arte, n. s., 4, 1971, 15-16, pp. 13-55; C. Marcora ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] : esso è dunque intimamente legato alla loro storia e al loro 'meccanismo'. Inoltre, come le regole del blasone, il linguaggio quasi non ha subìto trasformazioni nel corso dei secoli. Svariate decine di migliaia di stemmi medievali sono così giunti ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] forti contrasti caravaggeschi, ai volumi cubizzanti di L. Cambiaso, il G. cambia continuamente stile, fedele sempre però a un linguaggio anticlassico.
Nell'ottobre del 1593 era già di ritorno a Roma, dal momento che il 18 del mese risulta nuovamente ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] dal 1615 all'anno della morte (1656). Dopo un più che probabile periodo di formazione a Roma, testimoniato dal linguaggio berniniano che dimostrarono di possedere, i due si stabilirono a Napoli; la loro documentata presenza in città coincise, del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...