Architetto statunitense (n. Waterbury, Connecticut, 1944). Formatosi alla University of southern California di Los Angeles (1973), si è poi laureato alla Harvard University (1978). Ha svolto attività accademica [...] corso degli anni, dagli eccessi concettuali che caratterizzavano i primi progetti e ha trovato un suo personale linguaggio, di derivazione decostruzionista, divenuto rappresentativo della scuola californiana, al cui successo lo studio Morphosis ha ...
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Pittore inglese (Londra 1903 - ivi 1980). Tra i più significativi esponenti dell'avanguardia inglese, ebbe notevole influenza sulla successiva generazione di artisti. Il suo stile iniziale, improntato a [...] e l'omonima fondazione.
Opere
Colpito dall'asprezza del Pembrokeshire, dove spesso soggiornò, cominciò a maturare un linguaggio personale e incisivo, dipingendo, con enfasi drammatica, intensi, surreali paesaggi (Paesaggio gallese con strade, 1936 ...
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Il prospetto esterno di un fabbricato, corrispondente a ciascuno dei lati del suo perimetro. Si intende come muro di f. la semplice caratteristica strutturale, mentre assume valore architettonico la sua [...] il suo impianto distributivo interno. La f. ha infatti rivelato sensibili integrazioni stilistico-formali tra i vari linguaggi architettonici adottati e il particolare tipo di pianta dell’edificio (scansioni e ritmi degli assi verticali o orizzontali ...
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spazialismo Tendenza artistica (detta anche movimento spaziale), le cui basi furono poste da L. Fontana (➔) con il Manifiesto blanco, stilato a Buenos Aires nel 1946, in cui si auspica un’arte integrale [...] . La ‘mostra spaziale’, organizzata a Venezia nel 1953, accomunò artisti che svolgevano le loro ricerche nell’ambito del linguaggio informale, ma soltanto Fontana continuò la sua ricerca in maniera aderente all’impostazione originaria del movimento. ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] : anche in questo caso la lingua che ancora oggi va sotto il nome di realismo è di fatto un coacervo di linguaggi diversi.
Un importante significato assumono inoltre le varie esperienze del colore e delle sue simbologie. L'affiche, il poster, il m ...
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PAOLINI, Giulio
Artista, nato a Genova il 5 novembre 1940. Stabilitosi a Torino dal 1952, studiò presso l'Istituto di arti grafiche e fotografiche. Dopo l'esordio al 12° premio Lissone (1961) e dopo [...] ruolo radicale e singolare anche rispetto alle nascenti tendenze concettuali, minimali e, più tardi, citazioniste. L'azzeramento di qualsiasi linguaggio, pittorico e grafico, è per P. l'atto indispensabile per riflettere, con la mente e con gli occhi ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] . a p. 65).83
È su questo lavoro d’innesto delle invenzioni e dei modi di Michelangelo, altrimenti immasticabili, entro il linguaggio di Raffaello che si formano i suoi allievi e che nasce, a Roma, nel corso del secondo decennio del Cinquecento, il ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] S. Felice al Santo; tra il 1379 e il 1384 Altichiero intervenne anche nel vicino oratorio di S. Giorgio. Il linguaggio più immediato e diretto di Altichiero informò la pittura padovana del tardo Trecento, interessata da un'attenzione per le soluzioni ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] studioso tedesco sono in parte ancora accettabili. Non c'è dubbio che tutte le opere dell'arte omayyade adottino il linguaggio visivo della Tarda Antichità e, anche quando non si hanno modelli classici o tardoantichi per le forme omayyadi, come per ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] il concetto, mutuato dall'Antichità, che voleva il sapere non finalizzato al guadagno, lo struttura nelle scienze del linguaggio (grammatica, retorica e dialettica) e della natura (aritmetica, geometria, musica, astronomia), cioè del trivio e del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...