DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] dei "tenebrosi", e alla quale appartennero Piazzetta e Bencovich. In una fase successiva il D. meglio svilupperà un linguaggio che saprà fondere il contenuto patetico di questa corrente con il decorativismo degli aspetti formali in precedenza appresi ...
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DALLE VACCHE, Filippo (Filippo da Caravaggio)
Alda Guarnaschelli
Fu attivo come architetto nella seconda metà del sec. XV in territorio bresciano. Non v'è traccia, allo stato attuale delle ricerche, [...] 'apparato delle cappelle, ad altre protorinascimentali, nei chiostri e nella sala capitolare.
L'importanza delle commissioni ed il linguaggio espresso dal D. ne fanno, comunque, una figura di primo piano in ambito bresciano, pronto a mediare influssi ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] fra le più notevoli pitture di cui gli edifici sacri e profani di Roma si ornavano a quel tempo. Il suo linguaggio incisorio, fondato, come quello di P. del Po, sull'intelligenza della forma per mezzo di linee modellanti, ammorbidite dall'impiego di ...
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BOLOGNA 228, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Insieme al Pittore di Egisto e al Pittore di Boreas è il [...] scene e situazioni a scapito di una vera drammaticità, come nel Pittore di Egisto. Natura rude e semplificata, un linguaggio grandioso e incisivo rappresenta per lui l'espressione più immediata e necessaria. E da questo, almeno nelle sue opere ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] dell'intervento divino in favore della Chiesa (un chiaro riferimento storico al pontificato di Giulio II): anche il linguaggio pittorico si fa più concitato e mosso, ricco di effetti luministici più adatti a rappresentare eventi drammatici (Cacciata ...
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Rappresentazioni pittoriche di scene per lo più d'ispirazione socialpopolare, talvolta con intenti politici, eseguite, anche a più mani, su muri, facciate di edifici, grandi pannelli di materiale vario, [...] Settanta, nei quartieri disagiati di grandi metropoli come New York, il graffitismo si distingue per il linguaggio grafico notevolmente complesso giocato, nella sua forma più ortodossa, sull'elaborazione della propria firma in gigantesche scritte ...
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, Ben. - Nome d’arte dell’artista inglese Ben Flynn (n. Londra 1970), molto popolare per i suoi colorati alfabeti di lettere dipinti sulle serrande dei negozi dell’East London e sui muri di molte altre [...] di Banksy, con il quale in seguito intraprende una pluriennale collaborazione. In quegli anni avviene il suo avvicinamento al linguaggio della street art, giudicato più aperto a differenti possibilità creative e in rapida ascesa tra le strade di ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] bene a essere scambiato per una veste femminile.
Nello spazio pubblico della sua nuova capitale, quindi, Costantino adotta un linguaggio autorappresentativo che non ha nulla di cristiano. L’assimilazione dell’imperatore al Sole, del resto, è un tema ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] della pietra per l'elaborazione delle membrature architettoniche si documenta dalla fine del sec. 11°, la prima definizione del linguaggio romanico si identifica tradizionalmente in un gruppo di capitelli fogliati da S. Maria del Popolo, oggi ai Civ ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] 'opera del G., che mostra invece precisi legami con il classicismo della successiva generazione artistica.
Il linguaggio figurativo padroneggiato dallo scultore in Lombardia farebbe infatti pensare a una precoce frequentazione della bottega di Andrea ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...